Dmitrij Palagi e Antonella Bundu (Sinistra Progetto Comune) e Vincenzo Pizzolo (Sinistra Progetto Comune Quartiere 5): “La salute della popolazione sorvolata è tra gli indirizzi della Giunta?”

“Le risposte ricevute oggi a un’interrogazione di molti mesi fa esplicitano quali sono le priorità di chi governa Palazzo Vecchio”

Ci dicono che siamo contro il lavoro e la salute della popolazione sorvolata: da inizio consiliatura però – spiegano i consiglieri di Sinistra progetto comune Dmitrij Palagi e Antonella Bundu con Vincenzo Pizzolo di Sinistra Progetto comune al Quartiere 5 – siamo noi che chiediamo conto al Partito Democratico delle mancate risposte date alle associazioni della cittadinanza e alle organizzazioni sindacali.
Rivendichiamo un modello di sviluppo che concilia i bisogni della cittadinanza, la tutela dell’ambiente e quella dei livelli occupazionali, mentre continuiamo a diffidare della buona fede di chi mette i diversi aspetti in contrapposizione.
Ieri, abbiamo ricevuto una risposta per noi vaga sull’handling di Toscana Aeroporti, mentre oggi – proseguono gli esponenti di Sinistra Progetto Comune – è arrivata la nota sui dubbi sollevati dall’associazione Vita Ambiente e Salute. Ci viene scritto che non rientrano nella «linea con gli indirizzi o gli atti ad oggi approvati dal Comune di Firenze».
Il nostro gruppo consiliare – aggiungono Palagi, Bundu e Pizzolo – non ha chiesto di chiudere Peretola. Ha però voluto capire se esiste una posizione sui voli dell’Airbus A319 e quali siano le risposte a chi chiede conto delle prescrizioni ambientali del Decreto Interministeriale di VIA 0676/2003.
In Belgio la cittadinanza sorvolata ha ricevuto un rimborso per il danno acustico procurato a chi vive nella zona di Bruxelles, interessata dai voli a bassa quota. Ci dite sempre che avete a cuore chi vive a Peretola, Brozzi e Quaracchi: perché – si domandano infine Palagi, Bundu e Pizzolo – non vi confrontate direttamente con quella parte della cittadinanza che chiede un parco della piana, lo sviluppo del Polo Scientifico e un modello di sviluppo capace di garantire buona e stabile occupazione?
Noi continueremo a farlo. Perché ne ha bisogno il territorio e chi lo vive”. (s.spa.)

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