Il presidente del Consiglio comunale Luca Milani ricorda la nascita del quartiere dell’Isolotto

“Era il mese di novembre del 1954 quando prese ufficialmente vita il quartiere dell’Isolotto con la consegna delle prime case, 750 e l’apertura di 22 negozi realizzati nell’ambito del progetto Ina-Casa. Erano anni difficili, quelli successivi alla Seconda Guerra Mondiale e della grande migrazione interna – ricorda il presidente del Consiglio comunale Luca Milani – che ha visto arrivare in città tante persone dalle campagne circostanti. Firenze, inoltre, accolse anche un gran numero di esuli fiumani, istriani e dalmati che dopo tanti anni di permanenza in alloggi di fortuna presso la Manifattura Tabacchi, ed in altre sedi cittadine, furono assegnatari di alcuni di questi alloggi.

Questo importante progetto volto a risolvere il problema della casa a Firenze fu innovativo, non solo dal punto di vista urbanistico ma anche dal punto di vista culturale e sociale, prima con il Sindaco Mario Fabiani e poi con il sindaco Giorgio La Pira. Il Consiglio comunale, nell’ultima seduta della Giunta Fabiani approvò il piano per il villaggio Ina-Casa dell’Isolotto.

La nuova Giunta La Pira affidò il progetto ad un gruppo di architetti, di chiara fama, e l’impegno economico per l’amministrazione comunale fu ingente e prevedeva la realizzazione di servizi, scuole, la chiesa, le strade, le aree a verde.

È importante – conclude il presidente Luca Milani – ricordare la nascita dell’Isolotto perché è un esempio di urbanistica che, ancora oggi, dà il segno dell’appartenenza e della realizzazione della comunità”. (s.spa.)

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