“Molti hanno commentato la sentenza del TAR sugli affitti brevi. Come Amministrazione di Firenze – replica il presidente del Quartiere 1 Mirco Rufilli – posso assicurare che andremo avanti. Non è, infatti, arrivata una vera e propria bocciatura, dunque nessuna dichiarazione di illegittimità come stanno sostenendo alcuni consiglieri comunali di minoranza. Il Comune potrà perfezionare il processo per rendere le misure definitivamente efficaci. Firenze – aggiunge Rufilli – può diventare un modello nazionale ed europeo. Occorre bloccare o limitare gli affitti turistici brevi che sono una tra le cause dell’aumento dei canoni degli affitti e dei costi degli immobili, soprattutto nel centro storico della nostra città. Rimane l’inerzia di un governo indifferente rispetto ai problemi di overtourism che affliggono città d’arte come Firenze. L’impegno dell’amministrazione è fondamentale e deve portare avanti il tema degli affitti brevi con le forze che ha a disposizione. Sarebbe fondamentale avere una risposta governativa. Con le sole forze comunali è davvero complicato e impegnativo.
Dobbiamo pensare che questo mettere in contrasto residenti e turisti, in una sorta di battaglia per chi ha più diritti è sbagliata, perché siamo tutti turisti e siamo tutti cittadini.
Ma non c’è dubbio che il tema alloggi brevi vada a scontrarsi con il problema del caro affitti, che si ripercuote sugli affitti per gli studenti, per i giovani, per le famiglie, ma hanno anche un carico sui consumi energetici e inoltre c’è anche il tema dei servizi essenziali per chi vive in centro.
Per questo – conclude il presidente del Quartiere 1 Mirco Rufilli – ogni azione volta a dare un equilibrio a questa situazione è un tassello importante per tentare di mantenere intatto quello che c’è in fatto di residenza”. (s.spa.)