“È importante – dichiara Stefania Collesei, fra i firmatari dell’atto – che venga riaffermato il dettato dell’articolo 11 della Costituzione Italiana.
Il ripudio della guerra non riguardo solo la condanna dell’uso della forza e delle aggressioni ma anche l’impegno per creare le condizioni per la pace”.
Pace che in questo momento è lontana in tante parti del mondo: dal massacro in corso a Gaza e in Palestina. Una catastrofe vergognosa, come la definisce Monsignor Pizzaballa. Con i raid israeliani che colpiscono l'ultimo ospedale in funzione.
All’Ucraina, che ha visto soli ieri i missili russi accanirsi sulla domenica delle Palme provocando distruzione, morti e feriti. Fra cui tanti bambini. Preoccupa il conflitto in Congo, aggredito dal Ruanda con violenze, uccisioni, sfruttamento delle materie prime pregiate. C’è la questione Saharawi, che vede responsabilità del Marocco. Una questione annosa, che oggi ha dell’orrendo, volendo fare del suo territorio una riviera per ricchi occidentali.
C’è la questione curda e la tirannia in Iran. Solo per fare degli esempi.
FIRENZE R1PUD1A LA GUERRA vuol dire che devono cessare i conflitti. Che bisogna ridare credibilità agli Organismi Internazionali, rispettandone le decisioni.
Occorre che l’Europa riaffermi i suoi principi fondativi di civiltà offrendosi come attrice di diplomazia e rifiutando di assecondare i tiranni.
Ringrazio Emergency – conclude Collesei – per la campagna che sta conducendo. E ringrazio i Consigli di Quartiere che sostenendo campagna faranno la staffetta.
Infatti lo striscione dopo Palazzo Vecchio verrà esposto fra la gente nelle sedi dei Quartieri.
Proprio ora che soffiano i venti di guerra è quanto mai necessario spargere i semi della pace”. (s.spa.)