Il capogruppo Pd replica a Bundu e Palagi
“Per Bundu e Palagi evidentemente ‘repetita iuvant’. Sulla questione della compatibilità, quanto era stato loro già in passato risposto ora è confermato, perché, come nel caso del consigliere semplice, il presidente, che è stato nominato dal Cda, non ha deleghe gestionali dirette, che sono in capo invece all’amministratore delegato. Quindi non ci sono contraddizioni. Pur di attaccare l’amministrazione a tutti i costi Bundu e Palagi continuano a fare confusione. Perché un conto è criticare una decisione, un altro è metterne in dubbio la legittimità, cosa che in questo caso non ha alcun senso. Parliamo peraltro di una persona capace e competente, come ha dimostrato nei suoi trascorsi da amministratore, che di certo non si merita polveroni come quelle che invece puntano a fare i consiglieri di SPC, da cui ci aspettiamo un’opposizione costruttiva e sul merito dei fatti non polemiche gratuite e infondate”.
Così Nicola Armentano, capogruppo Pd a Palazzo Vecchio, replica a Bundu e Palagi.
(sa. ca.)