Fratelli d'Italia: "Al Quartiere 5 no alla nostra mozione per digitalizzare il conferimento dei rifiuti in discarica"

Chelli, Sirello, Ranieri, Campanella con Draghi: "Dal presidente Balli comportamento irrispettoso e incoerente"

È stata discussa ieri in Consiglio di Quartiere 5 la mozione presentata dai consiglieri di Fratelli d’Italia Chelli, Sirello, Ranieri e Campanella riguardante la digitalizzazione del servizio di conferimento dei rifiuti in discarica.

Esistono alcune tipologie di rifiuti - affermano i consiglieri insieme al capogruppo a Palazzo Vecchio Alessandro Draghi, vice presidente della commissione ambiente - che per dimensioni e caratteristiche non possono essere conferite secondo le modalità ordinarie (pile, oli esausti, toner eccetera). Il regolamento comunale sulla Tari, da ormai molti anni, al fine di premiare i comportamenti corretti, prevede la possibilità per le utenze domestiche che intendano avvalersi di tale possibilità, al raggiungimento di un certo quantitativo di rifiuti scaricati presso le stazioni ecologiche, di ottenere una riduzione della parte variabile della tariffa, rispettivamente del 20 o del 30%. Si tratta di un incentivo non solo economico, ma che ha lo scopo altresì di garantire una miglior qualità della raccolta. Peccato che la gran parte degli utenti non sia a conoscenza di questa possibilità, scarsamente pubblicizzata. Per di più, i cittadini non possono visionare in modo telematico i propri conferimenti presso le stazioni ecologiche, e quindi non sono in grado di rendersi conto della propria situazione, anche in un’ottica di trasparenza. La mozione, che è stata istruita in Commissione Ambiente, chiedeva esplicitamente di favorire la digitalizzazione del servizio e di pubblicizzarlo maggiormente. L’atto è stato respinto in quanto è in corso una revisione del sistema informatico di Alia e pertanto, secondo la maggioranza, è necessario attendere l’implementazione della nuova infrastruttura digitale prima di poter dare un giudizio. Noi crediamo invece che di tempo ne sia trascorso fin troppo e, proprio in virtù del fatto che siamo in una fase di progettazione, sia necessario fornire delle indicazioni precise. A parte l’esito dalla votazione, legittimo, da evidenziare il comportamento del Presidente Balli, il quale, riferendosi all’atto oggetto di discussione, ha affermato che il sistema proposto assomiglia a quello di una “fiera della parrocchia”. Parole che, a prescindere dalle diversità politiche, denotano non solo scarso rispetto istituzionale nei confronti del lavoro serio e analitico condotto dai consiglieri di opposizione e dalla Commissione tutta, ma anche un carente e deludente approfondimento della proposta avanzata, già in vigore all’interno del territorio comunale (e in tanti altri comuni della Toscana), come peraltro ben esplicitato all’interno dell’atto, che si proponeva, eventualmente, di migliorarne la fruizione. Il funzionamento del sistema - teniamo a ricordare - è lo stesso dei cosiddetti “eco compattatori”, la cui messa in opera è stata richiesta esplicitamente dal Consiglio di Quartiere presieduto da Balli nel settembre 2019, votando all’unanimità una nostra mozione. Il Presidente del Quartiere 5 farebbe bene a mettere da parte rancori personali e lavorare nell’interesse dei cittadini”.

Scroll to top of the page