La più alta onorificenza del Comune di Firenze all’Istituto degli Innocenti: approvata mozione

Armentano: “Riconoscimento che corona una storia affascinante e fondamentale”

Conferire la più alta onorificenza del Comune di Firenze all’Istituto degli Innocenti. A questo invita l’amministrazione comunale una mozione approvata con voto unanime dal Consiglio comunale nella seduta odierna. Primo firmatario il capogruppo Pd a Palazzo Vecchio Nicola Armentano che ha illustrato l’atto.

 

“ ‘Una storia affascinante che continua verso il futuro’, così scriveva il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella sul libro d’onore dell’Istituto degli Innocenti lo scorso anno nella celebrazione dei 600 anni di questa istituzione: affascinante ma aggiungo anche una storia fondamentale, perché fondamentale è il ruolo che questa struttura ha rivestito e riveste nella città, penso alla funzione così all’avanguardia per l’epoca in cui prese forma, la bellezza del luogo che lo ospita. -spiega Armentano - Accoglienza, responsabilità e cultura sono i valori che hanno caratterizzato la sua storia, che sono ancora alla base dei fini statutari, che sono riconducibili a tre ambiti: studio, promozione della cultura dell’infanzia e formazione attraverso ricerche, monitoraggio delle politiche, documentazione, informazione su temi riguardanti l’infanzia, l’adolescenza, le famiglie, la maternità e la condizione della donna. È per tutto questo che abbiamo voluto portare in quest’aula la richiesta di conferire all’Istituto la più alta onorificenza del Comune di Firenze, perché riteniamo che delle vere e proprie eccellenze non la possano che meritare, come abbiamo fatto ad esempio con lo Stabilimento Farmaceutico Militare di Firenze. Ringrazio il gruppo Pd che ha promosso questo atto e l’intera assemblea comunale che lo ha sostenuto consentendo l’approvazione all’unanimità. Un applauso sincero ha concluso la votazione, quello che si deve a una delle più antiche istituzioni italiane dedicate alla tutela dell’infanzia e che siamo orgogliosi di ospitare. Una realtà che è anche un pezzo del grande cuore di Firenze, quello che la nostra città dimostra e ha dimostrato di avere anche in questo periodo drammatico e di cui questa aula ha saputo dare prova con questo voto”.

 

(sa. ca.)

Scroll to top of the page