Oggi il consigliere Rossi ha interrogato l’Amministrazione alla luce della conclusione delle riprese cinematografiche del film Six Undergruond di Netflix, lo ha fatto su vari aspetti che hanno interessato la vicenda.
"Sentire il regista – spiega il consigliere - dichiarare entusiasta che avrebbe reso “Firenze più sexy”, ma soprattutto non sentire alcune voce critica da parte dell’Amministrazione, ci è sembrato irrispettoso verso la storia e il patrimonio di questa città, che si dice sempre di voler tutelare e conservare.
Danni alle aiuole, pietre sbiancate, strade e piazze chiuse, disagi per i residenti e non, ambulanze che hanno dovuto fare il giro dell’oca prima di arrivare a destinazione – questi gli aspetti negativi derivati dalla presenza in città del team della casa produttrice Netflix che per poco più di un mese ha avuto in concessione spazi di città dove poter scorribandare".
"Ho voluto – prosegue il Consigliere Rossi - sentire dalla voce dell’Assessore le valutazioni della Giunta anche in termini di entrate, che tuttavia non possono paragonarsi con un uso così sconsiderato e soprattutto non attinente alle caratteristiche urbanistiche della nostra città.
Abbiamo verificato che vi sono stati sgravi nel pagamento di suolo pubblico come riportato dall’Assessore, relativi allo scarico/carico merci per un totale di 145 esenzioni, per controparte si è avuto un aggravamento della macchina comunale, per esempio sono stati impegnati 465 agenti di Polizia municipale per un numero complessivo di 3.500 ore, benché a totale carico della produzione.
Siamo rimasti sbigottiti dalla totale ignoranza della situazione lasciata dalla produzione in città, non si sapeva delle condizioni di Piazza Poggi con lo sversamento di carburante, non si è a conoscenza che Piazza Santa Maria Novella non è stata restituita alla sua originale condizione".
"Rimane da chiedersi fino a che punto si può svendere e abusare di una città resa già fragile dalla presenza massiccia di un numero quotidiano di persone a misura di metropoli e non di città medievale. Ma Firenze ha davvero bisogno di farsi conoscere e per di più in un aspetto che non le si confà?" conclude Rossi. (fdr)