Il capogruppo Pd replica a Bussolin e Cocollini: “Lega evidentemente riconosce buon lavoro dell’amministrazione ma ‘dimentica’ 40 milioni di sgravi fiscali e gli interventi del Comune per recuperare risorse”.
“Ringraziamo la Lega di Firenze e i consiglieri Bussolin e Cocollini per avere pubblicamente dichiarato e sottoscritto che in un anno drammatico come quello che abbiamo alle spalle, con la crisi legata all’emergenza Covid, il comune di Firenze è riuscito a garantire un bilancio solido e florido. In particolare, dicono i consiglieri, e noi apprezziamo la loro onestà, che le nostre casse sono in situazione eccellente, il comune di Firenze è tra i migliori pagatori d’Italia e anzi paga le aziende fornitrici in anticipo rispetto alle scadenze, gli investimenti sono cresciuti e sui servizi al cittadino vi è stato un grande sforzo. Semmai segnaliamo ai consiglieri alcune imprecisioni. Innanzitutto, una dimenticanza che però integriamo volentieri noi: il Comune ha fatto anche 40 milioni di sconto sulle tasse comunali per aiutare imprese e artigiani in difficoltà, manovra senza precedenti nella storia della città, che capiamo possa fare invidia a molti e a qualche partito che guidando altre città non è riuscito nella stessa impresa. E poi un piccolo errore nella lettura dei dati, fatto che certamente perdoniamo ai consiglieri, così solerti e onesti nel dichiarare pubblicamente il loro apprezzamento per la politica di bilancio dell’amministrazione, in merito all’impegno del Comune a recuperare risorse rispetto all’anno precedenti grazie a interventi suoi propri. Come più volte spiegato anche in Consiglio comunale e nelle commissioni ciò è avvenuto grazie a più azioni tra le quali si segnalano un maggiore recupero di risorse dalle società partecipate, circa 15 milioni in più, una rinegoziazione dei mutui con un risparmio di circa 20 milioni. Questi sono i risultati del 2020, mentre per il bilancio del 2021 siamo chiamati ad un grande sforzo perché non mancano le difficoltà, ed esattamente come lo scorso anno siamo al lavoro per fare bene. Suona quindi comico, per non dire paradossale, insomma, attaccare l’amministrazione sulle cose ben fatte: capiamo la cronica mancanza di argomenti e ammettiamo che i colleghi della Lega siano in imbarazzo a riconoscere il buon lavoro di un’amministrazione di un altro colore politico ma, trattandosi pur sempre di un partito di opposizione, rispetto all’apprezzamento pubblico che hanno fatto hanno a disposizione anche la strada del silenzio”.
(sa. ca.)