"Perché il Comitato Cittadini per Firenze no profit escluso al Quartiere 3? La Presidente Perini e l'Assessore Giorgio chiariscano"
Dichiarazioni del Capogruppo in Palazzo Vecchio e Segretario provinciale della Lega, Federico Bussolin, del Commissario comunale Lega, Federico Bonriposi e del Consigliere al Quartiere 3 Lega, Barbara Nannucci
“Il Comune di Firenze – in passato si apprende – per dare attuazione al Regolamento sulla collaborazione tra cittadini e amministrazione per la cura, la gestione condivisa e la ri-generazione dei beni comuni urbani, istituì lo strumento dei Patti di collaborazione che potevano essere stipulati con l’amministrazione da singoli, gruppi di cittadini o comitati, in modo da concorrere insieme alla tutela e valorizzazione di un bene comune. Ebbene, in linea con quanto ricercato dalla Amministrazione, nacque a fine 2022 la possibilità fra il Comune e il Comitato Cittadini per Firenze no profit, di un apposito Patto per la cura di Piazza Cardinale Elia della Costa nel Quartiere 3. L'accordo come emerge dalle carte visionate e dateci dal Promotore del suddetto Comitato, Simone Scavullo, definiva e disciplinava le modalità di collaborazione tra il Comune e il Comitato al fine di attuare la cura, la gestione condivisa di Piazza Elia della Costa e dell’area ludica interna.”
“Visti i problemi di gestione emersi, il promotore del Comitato, Scavullo, aveva inoltrato domanda alla Presidenza del Quartiere 3 per la gestione della suddetta area ricevendo esito positivo a fine dicembre 2022 dal Consiglio di Quartiere 3. Successivamente alla votazione positiva del Consiglio, seguirono per il Comitato Cittadini per Firenze alcuni incontri in rapida successione con la Direzione Ambiente del Comune, dai quali uscirono addirittura delle “bozze di azione” per gestire l'area ludica e verde. Improvvisamente nelle scorse settimane la Direzione Ambiente rinuncia ed annulla il patto di collaborazione senza apparenti motivi, se non quello di non avere la tessera del PD in tasca. Ad oggi nonostante molteplici solleciti del Comitato, la Presidente del Quartiere 3 Perini non ha spiegato le cause del diniego. Tanto meno abbiamo avuto chiarimenti dall'Assessorato competente all'Ambiente.”
“Attendiamo repliche dalla Presidente del Quartiere 3, Perini e dall'Assessore all'Ambiente Giorgio, per comprendere se davvero a Firenze è consentito dare un contributo solo se si è accondiscendenti con l'Amministrazione. Visto il clima attuale, e per come si attuano le “epurazioni”, non vorremmo che i cittadini stessi subissero scelte di bandiera. Sarebbero inopportune e contro il bene comune tanto sventolato!”. (fdr)