Presentato Question time per il consiglio di lunedì prossimo. "Si lamenta la scomparsa delle rivendite di giornali e poi si adotta il pugno duro contro chi ancora resiste, un grave errore"
Il consigliere del gruppo Centro e vice presidente vicario del Consiglio comunale Emanuele Cocollini ha depositato un Question time cui sarà data risposta nel consiglio di lunedì prossimo per chiedere all'amministrazione comunale di fare marcia indietro sulla revoca, già notificata al proprietario, della concessione di suolo pubblico all'edicola di via de'Neri, angolo via Castello d'Altafronte.
"Troviamo sia un errore grave oltreché l'attuarsi di una politica fortemente illiberale la scelta dell'amministrazione comunale in questo caso – dichiara Cocollini –. Chiediamo al Comune di fare marcia indietro e di adottare una soluzione diversa, perché non si può in nome di un 'decoro' che non può che essere un criterio soggettivo, far chiudere un'attività che solo grazie alla vendita di gadget dedicati alla città di Firenze riesce a restare aperta, svolgendo la ormai sempre più rara funzione di assicurare la diffusione di quotidiani e periodici in carta stampata".
"Ci auguriamo lunedì di scoprire che esiste la volontà politica di operare in senso diverso, e di salvaguardare la permanenza dell'edicola, la più vicina a Palazzo Vecchio" conclude Cocollini. (fdr)
Segue il testo del QT
QUESTION TIME
Oggetto: Avvio del procedimento di decadenza/revoca del titolo abilitativo della concessione del suolo pubblico per il chiosco edicola (PVE) in Via de Neri angolo Via Castello D’Altafronte.
Proponente: Cons. Emanuele Cocollini,
Il Consigliere
Presa visione del verbale notificato al titolare dell’edicola in oggetto in data 18/10/2022;
Presa lettura delle disposizioni del vigente Regolamento di Commercio su area pubblica che all’art. 42 detta disposizioni sull’attività prevalente di vendita del chiosco in oggetto;
Rilevato che ai sensi del c. 5 di detto articolo la violazione contestata comporto solo ed esclusivamente la revoca della concessione;
Ritenuto che l’avvio del procedimento revocatorio, pur rappresentando la regola, mostri tuttavia il carattere eccezionale della sanzione, peraltro apparentemente non preceduto da altri atti di avvertimento anche se non previsti dalle norme regolamentari;
Premesso comunque che “ignorantia legis non excusat” ma rilevata altresì la presenza in città di PEV/edicole nelle quali è difficile stabilire la prevalenza di riviste e giornali su generi commerciali diversi e rilevato che il regolamento dispone anche per la presenza di generi diversi non prevalenti ma residuali rispetto alla vendita di quotidiani, periodici e simili
Chiede al Sindaco e all’Assessore competente
Se non ritenga opportuno, tutto ciò considerato ed in via eccezionale, anche per la progressiva inarrestabile diminuzione e scomparsa delle edicole cittadine, riconsiderare l’applicazione della norma regolamentare, prevedendo anche la comminazione di una sanzione amministrativa, che pur non contemplata, consenta di sanare le irregolarità di questo tipo.
Il Consigliere
Emanuele Cocollini