"La strategia che l’amministrazione Nardella sta mettendo a punto può costituire uno sforzo da parte del Comune per la rinuncia al gettito dell’imposta sulle seconde case, ma di fatto non convincerà i proprietari di case ad affittare per lunghi periodi". Queste le parole del capogruppo M5S Roberto De Blasi e del consigliere Lorenzo Masi, che sostengono la necessità di rivolgere nuove misure normative nazionali in grado di ridurre sensibilmente le tempistiche di ripresa in possesso dell’immobile in caso di morosità da parte dei conduttori.
"E’ questo il vero motivo che guida i proprietari di immobili ad affittare per brevi periodi - prosegue De Blasi -; finché non ci sarà una norma nazionale in grado di tutelare i proprietari nelle cause per morosità, difficilmente gli stessi saranno disponibili ad assumersi il rischio di subire non solo i mancati affitti ai quali si aggiungono il sostenimento di ingenti risorse economiche per spese legali, ma la corresponsione di oneri condominiali, utenze e i danni realizzati dagli occupanti.
Abbiamo depositato una risoluzione che impegni il Sindaco Nardella attraverso ANCI di rivolgere richieste precise al Governo nazionale:
- rivedere il processo giuridico attuale per consentire ai proprietari di riprendere il possesso dell’immobile in caso di morosità prolungata da parte del conduttore, riducendo sensibilmente le tempistiche delle procedure giudiziarie;
- istituzione di una banca dati presso le sedi dei Tribunali locali, in cui i potenziali interessati a condurre un immobile in locazione possano, su richiesta, ricevere un’apposita certificazione che attesti la situazione pregressa riguardo a un eventuale rapporto contrattuale di locazione trascorso, nel quale siano riportate eventuali evidenze di morosità contestata".
"Se finalmente la politica si assumesse l’onere di affrontare il problema noto da tempo – concludono De Blasi e Masi – i proprietari delle seconde case, che sempre più spesso hanno l’affitto della propria casa quale unica fonte di reddito soprattutto in questo momento di forte crisi economica, avrebbero tutto l’interesse a rivolgere la loro offerta di affitto per lunghi periodi; auspichiamo che ci sia una presa di coscienza del fenomeno e si abbia finalmente il coraggio di prendere una posizione responsabile affinché non sia demandata ai privati la soluzione al problema dell’emergenza abitativa". (fdr)