“Un recente studio di PtsClas, lo stesso gruppo che ogni anno mette a punto l’indice di sportività delle province, pubblicato dal Sole 24 ha messo in luce quanto i singoli territori hanno pagato in riferimento alle squadre che partecipano (o avrebbero dovuto partecipare) a 58 campionati e 12 sport diversi, dal calcio al basket, dalla pallavolo al rugby fino alla pallanuoto e l’hockey. Mentre tutti i tornei di vertice sono partiti nei tempi previsti – spiega il presidente della Commissione cultura e sport del Comune di Firenze Fabio Giorgetti – tutte le altre categorie hanno mostrato grandi difficoltà. Il fatto che tutte le partite si giochino a porte chiuse, la ristrutturazione ed il ridimensionamento di molti tornei, la frammentazione dei gironi per evitare i troppi spostamenti, le tante rinunce perché le società non riescono ad andare avanti con gli impianti chiusi, hanno influito negativamente su tutti i club. I territori più in sofferenza sono quelli del centro-nord e ci sono diversità anche tra le discipline. Mentre la pallavolo ha mantenuto la maggioranza dei campionati, il rugby ha annullato tutti i tornei. Il calcio ha scelto di far disputare i campionati dalla serie A alla serie D e solo adesso si è deciso di far partire il campionato di Eccellenza, la quinta serie, che ha visto, a livello nazionale, una perdita di ben il 44% delle squadre: solo 239 squadre su 539 hanno accettato di giocare. Anche nel basket si registrano rinunce del 42%: 151 società in campo su 361 nella serie C gold e silver. Pesante, secondo lo studio PtsClas, il prezzo pagato dalle società che praticano sport “di base” e dilettantistico. Tanti i ragazzi ed i bambini che non giocano una partita da più di un anno. I dati su Firenze e provincia – continua il presidente della Commissione cultura e sport Fabio Giorgetti – sono allarmanti. L’effetto Covid 19 sulle competizioni ha fatto perdere alla città ed al suo territorio 792,1 punti base facendo scendere Firenze all’11° posto nazionale risultando una delle più colpite, in ambito sportivo, dall’emergenza sanitaria che ha stravolto tutto il mondo sportivo”. (s.spa.)