Cellai, Giannelli, Gabellini e Gaetano: “Il Decreto è stato approvato, ma tutto il mondo scolastico è in rivolta”
“L'approvazione del Decreto sulla scuola, ben lungi dal risolvere i problemi, ha invece dimostrato, ancora una volta, che La Ministra Azzolina non è in grado di assicurare né la ripresa delle attività in piena sicurezza, né organici adeguati alle necessità del comparto: il mondo della scuola è nel caos, in stato di agitazione permanente”. Questa la denuncia di Jacopo Cellai, Capogruppo Forza Italia in Palazzo Vecchio e Coordinatore cittadino Azzurro, Giampaolo Giannelli, Vice Coordinatore Provinciale Azzurro, Gloria Gabellini, Responsabile del Dipartimento Pubblica Istruzione Forza Italia Firenze, Maria Gaetano, Responsabile del Dipartimento Provinciale Pubblica Istruzione Forza Italia.
“Al grido di "La scuola ci manca, datele ciò che le manca" sindacati di docenti, famiglie, studenti, sono in stato di agitazione permanente - attacca Cellai -: aumentare gli organici di docenti e Ata e ridurre le “classi pollaio”, assumere in ruolo fin dal 1° settembre i precari storici che insegnano da anni, assicurare tutte le disposizioni di sicurezza per lavoratori e alunni, sono queste le necessità primarie. Niente di tutto ciò è stato messo in campo dal Governo, la situazione è davvero insostenibile. Investimenti, fondi, risorse; tutto quello che è stato promesso è gravemente insufficiente”.
“In base ai dati al momento in nostro possesso - sottolinea Giannelli - a causa del minor numero di docenti assegnati dal Ministero per il calo degli alunni, nella provincia di Firenze ci saranno 35 classi in meno (meno 13 infanzia, meno 12 primaria, + 11 secondaria di primo grado, meno 21 secondaria secondo grado) e circa 35 docenti in meno. Capitolo Ata: il Ministero non ha parlato di aumentare gli organici, invece sarebbe fondamentale farlo alla luce della necessità anti covid. Come si vede, tante promesse, pochi fatti”.
“Nessuno dei problemi sul tappeto - proseguono Gabellini e Gaetano - è stato risolto; anche ieri i sindacati fiorentini, sotto lo slogan “iosciopero” e #tornoascuola, hanno organizzato una sorta di manifestazione diffusa: i lavoratori si sono recati davanti alle proprie scuole in numerosi istituti superiori (mantenendo distanziamento interpersonale, indossando la mascherina ed evitando assembramenti)”.
“E' quindi evidente - concludono gli esponenti Azzurri - che tutti i problemi a più riprese evidenziati, enunciati nei vari emendamenti proposti dai nostri parlamentari, e tutti immancabilmente bocciati, sono ancora sul tappeto; mancano le certezze di fondi, risorse, classi adeguate alle attività, corpo docente, pesonale ata. La scuola vive un momento drammatico, ed è indispensabile una immediata inversione di rotta prima che sia troppo tardi”. (fdr)