L'Appennino sarà il cuore di un importante progetto turistico-culturale fra Firenze e Bologna. La presentazione all’Itb di Berlino
Firenze e Bologna sono intenzionate a mettere insieme le proprie progettualità per raccontare, promuovere, commercializzare lo splendido territorio che le lega. Il cuore del progetto è il lembo di terra chiamato Appennino. Un unico, grande parco naturale che unisce i due territori da sempre, e che oggi si offre ai visitatori con aspetti naturalistici e artistici di assoluto valore, cementati da secoli di scambi di persone, di storie, di merci. La presentazione è avvenuta oggi alla Fiera Itb di Berlino, presenti l’assessora al turismo del Comune di Firenze Anna Paola Concia e l’assessore al turismo del Comune di Bologna Matteo Lepore.
Gli sviluppi possibili a partire da tali premesse sono diversi. A livello culturale, ad esempio, è sicuramente possibile aumentare l’interscambio e la collaborazione operativa tra i due sistemi culturali, quali il Maggio Fiorentino e il Teatro Comunale di Bologna, Firenze Rocks, l’Estate fiorentina o l’Estate Bolognese, fino eventualmente a creare strumenti di fidelizzazione congiunti. E’ altresì pensabile un interscambio nelle attività di promozione e pubblicizzazione, con il racconto a Bologna delle iniziative culturali che insistono sul territorio fiorentino e viceversa. E ancora si può operare sul fronte dei prodotti, realizzando offerte culturali e turistiche congiunte.
Il percorso di collaborazione è comunque già iniziato da tempo. Prima del Protocollo delle città metropolitane di Bologna e Firenze del 6 novembre scorso, infatti, le giunte municipali di Firenze e Bologna avevano già siglato un Protocollo d’Intesa nel luglio 2012 fra giunta municipale di Bologna e la giunta municipale di Firenze, e nel 2016 c’era stato un il Protocollo di intesa tra le agenzie regionali competenti, per la promozione congiunta dei segmenti di offerta della montagna tosco-emiliana-romagnola. Esistono percorsi e prodotti turistico-culturali che insistono sui due territori, come la Via degli Dei e le neonate Via della Lana e della Seta, oltre che i treni d’epoca sulla linea Transappenninica. Ed esistono, ancora, strategie e messaggi di comunicazione condivisi tra i due territori.
La collaborazione promette benefici su più piani. Consente innanzitutto di allargare il territorio, illuminando lembi di terra non da tutti conosciuti e non di meno bellissimi. Secondo, suggerisce ai visitatori l’opportunità di guardare gli stessi luoghi a partire da chiavi interpretative diverse, facendo delle città punti di partenza di percorsi oltre che cuori pulsanti di storia ed arte. E ancora, la collaborazione favorisce l’interscambio ulteriore di persone e storie, decongestionando i nodi più trafficati e valorizzando le tappe intermedie. “Visitare l’Italia e raccontarla attraverso itinerari turistici, culturali e naturali. E’ questo il punto di partenza della nuova collaborazione fra le città di Bologna e Firenze che abbiamo messo in campo partendo dal nostro Appennino – dichiara Matteo Lepore, assessore Cultura, Turismo e promozione della città del Comune di Bologna - Arte e cultura, attraverso le eccellenze dei nostri territori, salderanno una volta di più le nostre città. Il cammino insieme avviato da Bologna e Firenze consente di raccontare, promuovere, vendere il territorio in modo innovativo e anche per questo efficace. In questo senso dai due capoluoghi al cuore d’Italia può partire un modello di collaborazione inedita che altri potrebbero avere interesse a mutuare”. “Offrire l’opportunità di sperimentare forme diverse di turismo, far conoscere percorsi alternativi e promuovere le bellezze di tutto il nostro territorio con un’esperienza unica e irripetibile: è leitmotiv di questo progetto che vuole promuovere il turismo esperienziale e far conoscere sempre di più le meraviglie che ci sono intorno alle nostre città” ha detto l’assessora al Turismo, Marketing territoriale, Congressi e Attrazione di investimenti del Comune di Firenze. (sp)