La sindaca Funaro alla cerimonia di commemorazione del 25 Aprile alla Leonardo di Campi Bisenzio. “Mai come adesso fondamentale riflettere su libertà e giustizia. Politiche del lavoro al centro della nostra azione amministrativa”

“Il 25 aprile è una data fondamentale per riflettere sui valori della libertà, della giustizia, a maggior ragione oggi in un contesto internazionale dove troppo spesso diritti umani e democrazia sono messi a dura prova. Oggi siamo qui per celebrare la Liberazione assieme a lavoratrici e lavoratori che per noi e il nostro territorio sono un’eccellenza”. Lo ha detto la sindaca Sara Funaro, intervenuta questa mattina alla cerimonia di commemorazione del 25 Aprile alla Leonardo di Campi Bisenzio, ex Officine Galileo, promossa dalla RSU con le organizzazioni sindacali di Fiom CGIL, Fim CISL e Uilm Uil, dal circolo ANPI "Pillo", con Ascanio Celestini attore e scrittore, Vania Bagni presidente Provinciale ANPI Firenze, Lorenzo Ballerini assessore Comune di Campi Bisenzio, rappresentanti delle organizzazioni sindacali territoriali e nazionali, il capogruppo Pd a Palazzo Vecchio Luca Milani.

“Essere qui oggi è un dovere, da sindaca di Firenze e da sindaca metropolitana, a lavoratrici e lavoratori diciamo ancora una volta che siamo dalla loro parte quando chiedono risposte sulla dignità lavorativa, salariale, in termini di welfare aziendale e di conciliazione vita lavoro e siamo disponibili a sederci attorno a un tavolo con assessori e consiglieri delegati per supportare le loro battaglie, aiutarli a far arrivare i loro messaggi in modo sempre più chiaro ai cittadini e stimolare il livello nazionale. – ha proseguito Funaro – Siamo in un luogo importante, voglio ricordare con un po’ di orgoglio un pezzo di strada fatto assieme, con la sede della Fondazione ITS prime, un investimento sulla formazione delle giovani generazioni. Fin dall’inizio del mandato abbiamo posto al centro dell’attività amministrativa il lavoro, pensiamo che le amministrazioni comunali possano fare la differenza sulla tutela dei lavoratori e possano fare da esempio di buone pratiche territoriali, rivendico con grande orgoglio misure come il salario minimo, protocolli per la sicurezza nei cantieri e poi la continua concertazione su cui siamo impegnati. Per questo le battaglie che portano avanti lavoratrici e lavoratori della Leonardo sul rinnovo del contratto sono le nostre”.

“Stiamo vivendo tempi complessi, proprio pochi giorni fa da Bologna con il sindaco Lepore abbiamo voluto far sentire la voce delle amministrazioni e ricordare l’importanza dell’Europa che ora può avere davvero un ruolo strategico nei processi di pace, di giustizia sociale, nell’attenzione al contrasto di politiche internazionali che minano la forza e la solidità delle aziende sui nostri territori, di cui i dazi e l’altalena continua che abbiamo visto in questi giorni sono prova lampante. Sappiamo bene che i primi ad essere colpiti da queste azioni sono lavoratrici e lavoratori, non possiamo dire che è una battaglia di altri, è la nostra battaglia e ad ogni livello dobbiamo tutelare le nostre imprese”. 

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