Gli auguri del sindaco alla città nel Salone dei Cinquecento di Palazzo Vecchio
“Firenze resti umana, conservi i suoi sentimenti innati di fratellanza e speranza, li viva con profondità, amore e umiltà, scacciando la narrazione oppressiva di paure, egoismi, intolleranze che ci bombarda ogni giorno”. Lo ha detto il sindaco Dario Nardella, nei tradizionali auguri alla città nel Salone dei Cinquecento di Palazzo Vecchio.
“Questo luogo di bellezza, civiltà e umanesimo – ha ricordato il sindaco – incarna la nostra identità più profonda. Vi auguro di coltivare la speranza di un mondo migliore, non un’utopia ma un sentimento che può accompagnare i nostri gesti quotidiani”. “Questa speranza, questa umanità, questa fratellanza sono Firenze – ha concluso Nardella -, lo dicono le nostre opere d’arte, la nostra storia, le nostre azioni: vi auguro di continuare a vivere questi sentimenti”.
La cerimonia si è svolta alla presenza del Corteo storico e delle Madonne fiorentine e si è conclusa con l’esibizione del coro July Gospel Singers. In apertura è stato proiettato un video dell’amministrazione che ha tracciato la storia del 2018 attraverso le luci, sia quelle ordinarie di parchi e strade pubbliche, sia quelle festive per il Natale e il festival F-Light. (edl)