Pronta la nuova Dino Compagni, scuola innovativa e tecnologica

Nardella: “E’ una struttura all’avanguardia e ad impatto zero, uno spazio aperto al quartiere e ai cittadini”

Una scuola nuova di zecca, ampliata rispetto al vecchio edificio e costruita secondo i precetti della sostenibilità ambientale. Il sindaco Dario Nardella e l’assessore all’educazione Sara Funaro  hanno presentato questa mattina la nuova scuola secondaria di primo grado Dino Compagni, a Campo di Marte, che lunedì accoglierà 672 alunni in una struttura completamente nuova e più grande, costruita dopo aver demolito la vecchia scuola.
L’investimento complessivo è di oltre 12milioni di euro per un nuovo plesso scolastico con 24 classi di scuola secondaria di primo grado (8 prime, 8 seconde e 8 terze).

“Questa scuola bellissima, all’avanguardia, è stata realizzata con tecniche fra le più sostenibili e innovative - ha detto il sindaco Nardella -. È una scuola modernissima e ad impatto zero dal punto di vista ambientale con un basso consumo energetico; è costruita su misura dei ragazzi. La nuova Dino Compagni è uno spazio aperto al quartiere e ai cittadini - ha spiegato il sindaco - perché le scuole non devono essere delle cattedrali nel deserto e dei bunker, ma dei luoghi di vita sociale e culturale. Noi ne siamo orgogliosi”. “Quando una città costruisce una scuola nuova è come se piantasse un progetto di vita, cultura e socialità - ha concluso Nardella -. Il livello delle nostre scuole è lo specchio della civiltà delle nostre città”.

La Dino Compagni è una scuola all’avanguardia, con 672 posti per alunni. Ma sarà anche un vero centro civico per tutto il quartiere. Una volta finita l’attività didattica infatti la particolare struttura con tre accessi permetterà di lasciare aperte e fruibili ai cittadini strutture come la palestra, la biblioteca, la ludoteca, l’auditorium e il teatro all’aperto.

La nuova struttura, organizzata su tre livelli e con tre accessi (ai due esistenti di via Cento Stelle e via Sirtori si è aggiunto quello di via Don Verità dedicato alla palestra), è stata realizzata senza barriere architettoniche e con soluzioni che aiutano l’apprendimento per alunni che hanno difficoltà di movimento, di percezione visiva o uditiva. Adiacente all’ingresso è stato installato un grande monitor a led per consentire proiezioni su grandi dimensioni e massimizzare l’effetto di architettura con alto contenuto tecnologico sulla facciata principale della scuola, dotata anche di postazioni multimediali. Oltre alle 24 classi, gli 11 laboratori anche una palestra che potrà ospitare anche il pubblico, un auditorium da 156 posti, una serra biodinamica, una biblioteca da 114 posti e un teatro all’aperto dotato di dispositivi audio video.

“E’ una scuola straordinaria, sia da un punto di vista architettonico, sia da un punto di vista di innovazione sia da un punto di vista di attenzione allo studente. Siamo davvero orgogliosi di questa nuova scuola, vanto di tutta la città” ha detto l’assessore Sara Funaro che ha aggiunto: “E’ una scuola che guarda al futuro e che usa tecnologie estremamente avanzate. Un grande ringraziamento va alla direzione servizi tecnici che ha impostato l’idea progettuale e ha curato l’esecuzione attraverso gli ingegneri e gli architetti del Comune, e alla direzione Istruzione che li ha seguiti e a chi mi ha preceduto”.

La nuova Dino Compagni non avrà solo aule ‘classiche’: ce ne saranno di speciali per le riunioni, per la pittura, per la musica, per lo studio della biologia e, fiore all’occhiello, un laboratorio multimediale dove gli alunni potranno sperimentare le nuove tecnologie informatiche. Tutti questi spazi saranno a disposizione della scuola nell’orario ad essa dedicato e a disposizione dei cittadini del quartiere quando la scuola è chiusa.

“La cittadinanza ha visto che i lavori sono stati assidui per rispettare i tempi ed è un grande successo dell’amministrazione e del sindaco, della giunta e del Q2 – ha detto il presidente del Q2 Michele Pierguidi -. Questa scuola sarà aperta al quartiere, la sera ci saranno società sportive in palestra, persone che potranno usufruire della biblioteca, dell’auditorium, di un campino all’aperto e molto altro: un posto favoloso”.

La struttura si sviluppa su una superficie di quasi 7.000 metri quadrati ed è stato edificato rispettando i massimi standard di efficienza energetica. Da qui l’attenzione all’orientamento solare degli ambienti, al controllo della luce solare, alla ventilazione trasversale, all’utilizzo delle forme alternative e di accumulo dell’energia: il tutto in funzione della prassi didattica. Ne sono esempio le scelte connesse con la disponibilità di una serra biodinamica, di una capannina meteorologica, di spazi didattici all’aperto, di una area verde ad alta biodiversità, di un percorso salute esterno, di un impianto fotovoltaico e di una vasca di accumulo delle acque meteoriche. (sp - fp)

 

 

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