"Ci siamo fatti promotori, abbiamo sostenuto e sosteniamo il coraggio dell’iniziativa del Presidente Milani - sottolinea il vice presidente del Consiglio comunale Emanuele Cocollini - di voler ricordare Oriana Fallaci nel giorno della sua morte, il 15 settembre ed anche in relazione ad un rapporto da ricucire con la sua amata città.
A chi ha deciso di strumentalizzare anche il ricordo di questo giorno solenne, a vent’anni dagli attentati nel cuore di Manhattan, ci sentiamo di rispondere attraverso le parole di Oriana, scritte all’indomani dell’11/09, proprio a dimostrazione della fondatezza delle sue idee e di quanto il suo pensiero sia ancora attuale: “ho saputo che anche in Italia alcuni gioiscono come l'altra sera alla Tv gioivano i palestinesi di Gaza. «Vittoria! Vittoria!». Uomini, donne, bambini. Ammesso che chi fa una cosa simile possa essere definito uomo, donna, bambino. Ho saputo che alcune cicale di lusso, politici o cosiddetti politici, intellettuali o cosiddetti intellettuali, nonché altri individui che non meritano la qualifica di cittadini, si comportano sostanzialmente nello stesso modo. Dicono: «Bene. Agli americani gli sta bene» ». E sono molto molto, molto arrabbiata. Arrabbiata d' una rabbia fredda, lucida, razionale. Una rabbia che elimina ogni distacco, ogni indulgenza”.
Ci sentiamo di ribadire che ci uniamo e ci uniremo sempre al ricordo della nostra più illustre concittadina - conclude Cocollini - e che stiamo e staremo sempre dalla parte dell’Occidente libero e degli Stati Uniti. God Bless America". (s.spa.)