Queste le dichiarazioni di Angela Sirello, Matteo Chelli Alessandro Draghi, consiglieri di Fratelli d’Italia e Jacopo Cellai, coordinatore cittadino di Fratelli d’Italia
“Apprendiamo questa mattina dalla stampa la notizia che all’interno di palazzo Bargellini vi sarebbe un appartamento locato a fini turistici gestito da un parente della sindaca Funaro. Sull’utilizzo della proprietà privata non discutiamo, ma è opportuno che la prima cittadina chiarisca la sua posizione rispetto all’ultima variante urbanistica votata dal Consiglio comunale con cui, nei fatti, è stato introdotto un contingentamento all’iniziativa economica privata, vietando l’avvio di nuovi affitti turistici e strutture extralberghiere con le caratteristiche della civile abitazione in area UNESCO, che indubbiamente risulta vantaggioso per tutti gli operatori che già operavano sul mercato alla data del 30/07/2024, in quanto potranno ora beneficiare di un intervento pubblico limitativo della concorrenza.
Sorprende il doppiopesismo del PD sul conflitto di interesse: al consigliere Gandolfo di FDI e a tutti coloro che avessero a vario titolo interessi relativi ad immobili locati a fini turistici, è stato più volte ricordato in Commissione 3 dal capogruppo Milani - e anche in aula dal Presidente Guccione - di astenersi dalla votazione. Gandolfo, infatti, non vi ha preso parte. Perché Funaro non ha fatto lo stesso? Perché si omette di dire che l’art. 78 del TUEL concerne anche i casi in cui vi siano in ballo gli interessi dei parenti fino al quarto grado? E al netto della diatriba giuridica, non c’è comunque un tema di opportunità politica?
Ci sembra doveroso che venga fatta piena luce sulla vicenda. Per questo, presenteremo un’interrogazione alla Giunta e segnaleremo il caso alle autorità competenti. Firenze non può permettersi scivoloni simili”. (s.spa.)