“Indicazioni precise di lavoro per l’immediato futuro, coinvolgendo cittadinanza e Regione”
Queste le dichiarazioni di Dmitrij Palagi, capogruppo Sinistra Progetto Comune
“Esprimiamo soddisfazione per l'approvazione di un ordine del giorno articolato, di cui riportiamo integralmente il contenuto”.
Abbiamo impegnato il nostro Comune:
«A verificare entro la fine del 2024 la necessità di allineare il Piano Strutturale alla Variante al Piano Operativo collegata, o comunque ad agire sul Piano Strutturale in chiave rafforzativa rispetto alle intenzioni manifestate dalla Variante al Piano Operativo collegata, per contrastare gli effetti negativi del sovraffollamento turistico;
A creare una struttura in cui Direzione Risorse Finanziarie, Direzione Corpo Polizia Municipale, Direzione Urbanistica e tutti gli uffici che detengono dati utili possano garantire un efficace sistema di controlli, da cui trarre dati utili anche ai rispettivi assessorati e alle commissioni consiliari di competenza;
Ad avviare un tavolo con la Regione Toscana che entro dicembre 2024 definisca una modifica al quadro normativo regionale, con cui fornire maggiori strumenti a tutti i Comuni per contrastare e prevenire gli effetti negativi del sovraffollamento turistico, anche valutando eventuali modifiche:
- Al Testo unico del sistema turistico regionale (Legge Regionale 20 dicembre 2016, n. 86) al punto 2 dell’Articolo 54 (Requisiti) della Sezione III (Definizioni e caratteristiche delle strutture ricettive extra-alberghiere con le caratteristiche della civile abitazione) e all’Articolo 70 della Sezione V, al fine di poter prevedere modifiche di destinazione d’uso degli edifici ai fini urbanistici per le attività prese in considerazione nella stessa Sezione III e Sezione V;
- Alla Legge regionale 65/2014, n. 65, Norme per il governo del territorio, chiedendo al Consiglio regionale della Toscana di valutare la possibilità di:
o Introdurre una sottocategoria per le locazioni brevi;
o Spostare nella categoria turistico-ricettiva le attività ricettive extralberghiere (come case appartamenti, bed and breakfast, affittacamere e residenze d’epoca);
Tutelando la privacy, secondo il quadro normativo vigente, a realizzare una mappa geolocalizzata e un registro pubblico di tutte le attività ricettive, inclusi gli affitti brevi, rendendo possibile:
- Un accesso libero e pubblico ai dati, rendendo possibile alla cittadinanza;
- La collaborazione con la Polizia Municipale per segnalare eventuali attività di locazione breve abusive;
A valutare la sussistenza e la possibilità di azioni necessarie (come modifiche ai regolamenti e nuove azioni normative) per prevedere la decadenza della destinazione d’uso per residenza temporanea per gli immobili in cui una prolungata assenza di pagamento della tassa di soggiorno attesti che l’attività in essere non sia in esercizio;
Ad avviare la discussione sulle modifiche ai regolamenti urbanistici e sui criteri con cui individuare anche altre aree, oltre a quella del centro storico, particolarmente colpite dagli effetti negativi del sovraffollamento turistico». (s.spa.)