In pochi giorni i casi di una donna che ha rifiutato di dare le generalità e di un uomo colto mentre faceva i suoi bisogni a cielo aperto
Due persone arrestate in pochi giorni per aver aggredito gli agenti di Polizia Municipale. E in entrambi i casi le udienze per direttissima hanno confermato la misura cautelare in attesa del processo. Il primo episodio risale a lunedì e si tratta dell’epilogo di un controllo effettuato la scorsa settimana dagli agenti del Reparto Analisi e Strategie. La pattuglia aveva fermato uno scooter perché risultato senza assicurazione ma la conducente si era allontanata senza fornire alcun documento. Gli agenti avevano però annotato la targa del veicolo e così è stato possibile risalire alla proprietaria e al suo indirizzo di residenza. Ma quando lunedì mattina gli agenti si sono presentati a casa della conducente, dove hanno trovato il mezzo, la reazione della donna li ha colti di sorpresa. Alla richiesta di documenti, la donna è andata in escandescenze: prima ha urlato e inveito contro gli agenti, poi ne ha aggrediti due con violenza fino a ferirli. Alla fine la donna e il padre, arrivato sul posto, sono stati accompagnati presso gli uffici della Polizia Municipale dove sono stati consegnati i documenti. Per la donna, 36 anni, è scattato l’arresto per resistenza, oltraggio, violenza e minaccia a pubblico ufficiale, lesioni personali e rifiuto di fornire generalità. L’arresto è stato confermato nell’udienza per direttissima in attesa del processo, fissato a ottobre.
Il secondo caso risale a martedì. Questa volta il protagonista è un cittadino straniero colto sul fatto mentre stava facendo i suoi bisogni a cielo aperto in via San Miniato fra le Torri, a lato dell’apparecchio per le fototessera. La pattuglia in borghese della Zona Centrale si è avvicinata all’uomo che ha iniziato a urlare offese. A questo punto gli agenti si sono resi conto che si trattava di una persona segnalata come autore di un furto avvenuto qualche giorno fa ai danni di un tassista che aveva sporto denuncia in Questura. L’uomo ha pure cercato di investire la pattuglia con la bicicletta mentre tentava la fuga. Alla fine è stato bloccato anche grazie all’arrivo di altri agenti e portato presso gli uffici della Polizia Municipale. Risultato senza documenti, è stato fotosegnalato presso il Gabinetto Regionale della Polizia Scientifica. Si tratta di un 40enne straniero. Nel suo zaino, insieme a denaro e telefoni cellulari, anche due coltelli con lama di 6 e 8 centimetri. È stato quindi arrestato per violenza e minaccia, resistenza a pubblico ufficiale, porto abusivo di armi, atti osceni e atti contrari alla pubblica decenza. L’udienza per direttissima ieri mattina ha convalidato l’arresto con divieto di dimora nella Provincia di Firenze in attesa del processo fissato a settembre. (mf)