“La Giunta ha approvato alcune modifiche al regolamento della Polizia Municipale per cercare di rendere più efficace l’azione dei vigili. Sono state allargate – spiega la presidente della Commissione Politiche per la promozione della legalità e della sostenibilità urbana, vita notturna, smart city, decentramento, rapporti con i quartieri, città metropolitana Alessandra Innocenti che ha presentato un Question Time al quale ha risposto l’assessora Benedetta Albanese – le aree sensibili in cui i vigili potranno applicare l’obbligo di allontanamento. Un provvedimento importante che presto verrà votato anche in Consiglio comunale.
Si tratta di un nuovo provvedimento, come ha spiegato l’assessora Albanese, previsto dal decreto Minniti e che è già applicabile in alcune zone della città: alle infrastrutture fisse e mobili, ferroviarie, aeroportuali, di trasporto pubblico locale e la proposta che è stata fatta di estendere questo strumento in altre aree della città inserendole nel regolamento di Polizia Urbana. Lo strumento serve a restituire la visibilità e la fruibilità piena di alcuni luoghi e la loro accessibilità a tutti i cittadini. Lo strumento è una sanzione che va a colpire comportamenti già oggi oggetto del regolamento della Polizia Municipale e che, attraverso una condotta sbagliata, inibiscono l’utilizzo di un luogo o di uno spazio a tutti gli altri. Oltre alla sanzione è prevista un’intimazione scritta, un ordine di allontanamento di 48 ore e, se violato, o reiterato nel tempo, potrà dar luogo, oltre che ad una ulteriore sanzione ad un ordine di allontanamento che finirà alla Questura e potrà offrire al Questore la possibilità di dare il Daspo urbano.
Sarà necessario e importante parlare di questo provvedimento in Commissione – aggiunge la presidente della Commissione Politiche per la promozione della legalità e della sostenibilità urbana, vita notturna, smart city, decentramento, rapporti con i quartieri, città metropolitana Alessandra Innocenti – e approfondiremo questo atto che andrà davvero a tutelare anche questioni che possono mettere in pericolo o in difficoltà i singoli cittadini, anche quelli più fragili”. (s.spa.)