Andrea Asciuti (Lega Firenze): “La manifestazione non gradita è stata impedita”

“E’ appena trascorso il Primo Maggio, una volta “Festa del lavoro”, da più di un anno divenuta la “Tragedia del Lavoro”. E la tragedia è ancora più tragica, se si considera che la Repubblica Italiana, secondo il dettato costituzionale, è “fondata sul lavoro”. Il Primo Maggio – aggiunge il consigliere della Lega Firenze Andrea Asciuti – è ormai surreale, si festeggia qualcosa che è Assente, o meglio, qualcosa che è Impedito. Sì, perché la Repubblica è da tempo in mano a politici che, calpestando la Costituzione, impediscono il lavoro ad alcune categorie, impediscono a molti italiani la possibilità di guadagnarsi da vivere, impediscono a molti italiani di vivere dignitosamente e di realizzare le proprie capacità. Non ci raccontiamo che è tutta colpa del Coronavirus, perché il mondo – prosegue Andrea Asciuti – ha visto epidemie ben peggiori. La vera tragedia non è il Covid, bensì la sciagurata gestione politica del Covid, l’ideologia del lockdown, la chiusura come Dogma. Dopo più di un anno il fallimento è nei fatti, il fallimento è dichiarato in numerosi studi scientifici, ma… c’è chi non vuol capire.

Ai cittadini che si vedono trascinati nella povertà e nella vergogna cosa rimane se non far sentire la propria voce? Ma anche questo residuo di libertà viene ormai conculcato. Sappiamo bene che la lista dei diritti garantiti dalla Costituzione e invece calpestati è una lista assai lunga: cosa rimane, per esempio, della libertà di espressione, della libertà di riunione, della libertà di manifestazione? Il Diritto alla salute, assolutizzato e male inteso, viene contrapposto agli altri diritti e usato come rullo compressore per azzerarli tutti quanti.

In questo quadro tragico si inseriscono le numerose proteste delle categorie più colpite dall’ideologia del lockdown, proteste che nascono dal basso, spontanee, motivate dall’incombere della miseria più nera. Qui a Firenze, l’epidemia più grave è quella dei fallimenti; qui più che altrove c’è bisogno che la società civile faccia sentire la sua voce ad una classe politica inadeguata. A questo scopo – continua il consigliere della Lega Salvini Andrea Asciuti – era stata organizzata (ed autorizzata!) una pacifica dimostrazione per la sera di venerdì 30 aprile, in Piazza Strozzi, un digiuno di solidarietà con le attività economiche colpite. Il comitato organizzatore – che riuniva liberi imprenditori commercianti, artigiani e professionisti – esprimeva richieste dettate dal buon senso: indennizzi adeguati, tassazione zero per gli anni 2020 e ’21, abolizione del coprifuoco e delle restrizioni alla circolazione, incremento delle cure a domicilio. Ma… a meno di 48 ore dalla manifestazione la Questura ha negato l’autorizzazione, perché si vogliono vietare gli assembramenti in Centro durante il fine settimana. Un divieto – spiega Andrea Asciuti – che però non ha colpito la Sinistra, quella che monopolizza la Festa della Liberazione e che aveva manifestato pochi giorni prima, il 25 aprile. Anzi, in quell’occasione, si è perfino tollerato, in Piazza Santo Spirito, un evento che assomigliava ad un rave party! Siamo alle solite: due pesi e due misure. Non è importante che tu rispetti le regole, è importante che tu stia dalla parte giusta, e cioè a Sinistra. Oppure bisogna pensare che il Coronavirus sia politicizzato e colpisca solamente le manifestazioni non di Sinistra? Ora sembra che la manifestazione si potrà fare giovedì 13 maggio… Vedremo e vigileremo, a favore di tutti, perché – conclude il consigliere della Lega Firenze Andrea Asciuti –  è nell’interesse di tutti che la Costituzione venga rispettata, è nell’interesse dell’intera Italia che vengano ripristinati i diritti, a cominciare dal diritto a manifestare e lavorare. Se non reagiamo, cosa ne sarà della nostra povera Italia?”. (s.spa.)

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