Antonella Bundu e Dmitrij Palagi (Sinistra Progetto Comune): “Partecipate, non basta una plenaria”

“Apprezziamo la disponibilità dell'Assessore alle partecipate e l'impegno della Presidenza, ma occorre convocare Commissioni specifiche per affrontare questioni precise. Auspichiamo un impegno preciso da parte della Giunta sui dividendi”

“Riconosciamo la disponibilità dell'Assessore alle Partecipate del Comune di Firenze, che oggi ha illustrato la situazione generale del nostro ente. Ringraziamo la Presidenza del Consiglio e il personale dell'Amministrazione che con il suo lavoro ha reso possibile la seduta odierna in forma telematica a commissioni congiunte. C'erano però numerose questioni da affrontare: dalle problematiche generali legate all'emergenza Covid-19, alle specifiche situazioni delle varie partecipate, degli enti controllati o vigilati.
Decine di persone riunite, in un unico pomeriggio, non potevano affrontare le questioni in modo appropriato. Ricevuto un aggiornamento generale, rimane la necessità di convocare specifiche sedute, convocando (sempre in forma telematica) anche le realtà interessate. Le consigliere e i consiglieri – spiegano i consiglieri di Sinistra Progetto Comune Antonella Bundu e Dmitrij Palagi – devono infatti sentire anche le parti, non limitarsi a confrontarsi con le sintesi proposte dalla Giunta.
Precisata questa necessaria presa di posizione preliminare sul metodo, confermiamo alcune priorità su cui siamo chiamati a dare un contributo per il presente e il futuro della nostra Città.
Rispetto alla Centrale del Latte, il Consiglio comunale, tra il 2016 e il 2020, si è espresso numerose volte su quali sono le richieste a tutela del nostro territorio, della sua storia e delle sue professionalità. Il Comune di Firenze vuole rafforzare la sua presenza in Centrale del Latte e confermare le priorità condivise in modo unanime solo pochi anni fa, quando si parlò di svolta storica e grande opportunità?
Rispetto al lavoratore di una cooperativa (operante per ALIA, sulla base di un appalto) chiediamo un impegno diretto da parte del Comune che chieda la sua reintegrazione (e aggiungiamo la necessità di chiedere la reintegrazione anche della lavoratrice di Publiacqua licenziata per un commento sui social, su cui la maggioranza ha improvvisamente cambiato opinione alla vigilia del voto in aula).
Rispetto a Polimoda non ci si può limitare ad auspicare una positiva soluzione delle difficili relazioni tra azienda e parti sindacali. All'ente è stato chiesto di svolgere un ruolo preciso sul piano politico, in un settore strategico per la città e che nel recente passato ha goduto di ottimi risultati, soprattutto sul piano del bilancio.
Abbiamo avuto infine modo di esprimere il nostro auspicio – concludono i consiglieri di Sinistra Progetto Comune – che il Comune impedisca la distribuzione dei dividendi per quanto riguarda le sue partecipate, gli enti controllati e quelli vigilati”. (s.spa.)

Scroll to top of the page