Antonella Bundu e Dmitrij Palagi (SPC): “Se un’ora di question time vi pare poca...”

“Il Consiglio comunale di Firenze prevede che prima dell’inizio dei lavori ci sia “non più di un’ora” dedicata ai question time. Sono strumenti utili per avere risposte in aula dall’amministrazione su questioni di attualità che interessano chi vive la città, chi ci lavora, chi ci studia.

Sinistra Progetto Comune – spiegano Antonella Bundu e Dmitrij Palagi – in questi mesi ha spesso avuto modo di utilizzare questo strumento anche in modo evidentemente costruttivo, ringraziata dalla Giunta per aver sollevato alcune tematiche che altrimenti non trovano spazio in Consiglio.

Oggi le altre opposizioni e la maggioranza hanno deciso che siamo troppo fastidiosi, preferendo non usare l’ora prevista, nonostante ci fossero altri nostri question time, perché altrimenti ci saremmo “presi” troppo spazio. Un cambio di prassi che ci colpisce. Evidentemente della chiusura della biblioteca dei ragazzi non interessa a nessun altro tra i capigruppo. Nel frattempo si chiedono consigli straordinari sulla sicurezza, quando non si utilizzano i tempi ordinari a disposizione...

Nessuno impedisce agli altri gruppi consiliari di presentare question time. Li prepariamo sapendo che avremo lo spazio che ci concedono le regole condivise. Se poi finisce che altri non lo fanno – concludono Bundu e Palagi – è davvero curioso che ci voglia esser fatto scontare a noi”. (s.spa.)

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