Bundu e Palagi (SPC): "L'offesa alla vita dei manifesti "provita""

"Grave che in città trovi spazio una propaganda che non comunica idee, ma attacca l'autodeterminazione delle persone"

Questo l'intervento di Antonella Bundu e Dmitrij Palagi - Sinistra Progetto Comune

"Tutta l'Italia è ferita dalla campagna di un movimento che ha deciso di lanciare una crociata contro "la pillola Ru486". Un corpo di donna presentato come cadavere pieno di veleno campeggia per le strade di Firenze. Il Sindaco di Bergamo ha avuto la decenza di impedire che facesse mostra nella sua città. Lunedì chiederemo in aula se lo stesso si ha intenzione di fare sul nostro territorio.

Scegliere di chiamare un farmaco "veleno" è pura disinformazione. In questo periodo le voci reazionarie sono scandalizzate dallo spettacolo che offrono i progetti educativi nelle scuole, ma per le stesse va evidentemente bene che una salma campeggi a piena vista di tutta la cittadinanza, veicolando un messaggio violento, che fa dell'essere umano un oggetto di mera carne avvelenata, priva di volontà, di autodeterminazione e vittima di un presunto complotto contro la vita.

Chi tirerà nel mezzo la libertà di espressione farà la più banale delle operazioni che vorrebbero imporre un unico punto di vista, senza accettare che la storia va avanti e che la civiltà è una faticosa conquista da rinnovare giorno dopo giorno". (fdr)

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