Bundu e Palagi (SPC): "Vaccinazioni negli istituti penitenziari: occorre tenere alta l'attenzione"

"Ci spiace che oggi in Commissione 4 si sia voluto dare un parere negativo a un testo con cui chiedevamo di rinnovare l'impegno per la copertura vaccinale per le persone detenute e chi lavora nelle carceri"

Queste le dichiarazioni di Antonella Bundu e Dmitrij Palagi - Sinistra Progetto Comune

"Il nostro Consiglio comunale si era già espresso per procedere con priorità all'interno degli istituti penitenziari, sia per la popolazione detenuta che per chi ci opera, per lavoro o volontariato. Abbiamo sempre riconosciuto alla Regione Toscana di aver proceduto con sensibilità e attenzione, ma purtroppo pensiamo non basti.

Se abbiamo capito bene, sono state eseguite 480 prime vaccinazioni (AstraZeneca), a fronte di 680 persone detenute, in riferimento a Sollicciano. La seconda sarà fornita a 80 giorni di distanza, in una situazione che ci sembra sia di evidente sovraffollamento della struttura.  

Nel nostro Paese c'è un problema culturale enorme, di rimozione delle carceri dal dibattito pubblico, se non in caso di episodi eclatanti. Quello che avevamo proposto stamani in Commissione era di prevedere un costante aggiornamento di tutti i gruppi consiliari sull'andamento della pandemia all'interno delle strutture presenti sul territorio fiorentino (Sollicciano, Gozzini, Meucci).

Dentro un carcere tutto è più complicato, specialmente laddove si dovrebbe prevedere il distanziamento fisico e dove gli strumenti stessi per le iniezioni sono un pericolo. Inoltre le persone escono ed entrano, con un parziale ricambio che rende difficile avere un quadro aggiornato della situazione. Prima ancora di parlare di obbligo vaccinale, come ha fatto il Partito Democratico, crediamo che le istituzioni debbano investire tempo, risorse e personale per completare la prima copertura vaccinale e fornire strumenti aggiornati ed efficaci.

Non ci sembrava di aver chiesto molto. Invece è stato persino troppo per la maggioranza. Siamo davvero dispiaciuti e speriamo che le cose possano cambiare nei prossimi giorni, prima che l'atto arrivi in Consiglio". (fdr)

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