Bussolin e Bonriposi (Lega): “1888 migranti in arrivo nella nostra provincia. 210 circa a Firenze. Comune dica dove andranno. Caos odierno figlio del No al CPR”

Dichiarazioni del Capogruppo in Palazzo Vecchio e segretario provinciale Lega Federico Bussolin e del Commissario comunale Lega Federico Bonriposi

“Apprendiamo dalla stampa locale odierna che la Prefettura di Firenze avrebbe ieri comunicato l’arrivo in tutta la provincia di Firenze di 1888 migranti di cui 210 circa nel solo comune di Firenze. Inoltre sappiamo che la Prefettura ha chiesto espressamente ai Sindaci di rintracciare edifici e strutture adatte per l'accoglienza. A questo punto come Lega ci interessa sapere innanzitutto a Firenze città cosa intenderà fare la Giunta Nardella e soprattutto dove intenderà distribuirli all'interno dei quartieri fiorentini. Pretendiamo chiarezza e vogliamo sapere prima dove saranno collocati senza “sorprese” improvvise e spiacevoli per i residenti, per questo presenteremo per lunedì in Consiglio Comunale una domanda di attualità. Le vicende fiorentine recenti dimostrano che l'accoglienza deve essere gestita correttamente e senza falso buonismo, in aperto confronto con la cittadinanza locale”.
“Sin d’ora diciamo che non accettiamo le solite polemiche contro il Governo che la sinistra sta portando avanti, perché è ormai noto a tutti che gran parte della responsabilità sulla attuale situazione caotica proviene dal PD dove, tra mille correnti interne, non hanno mai voluto in Toscana ed a Firenze accettare di costruire un CPR oggi come un CIE in passato assecondando inutili battaglie ideologiche. Oggi con il CPR  saremmo stati in condizione di gestire in modo corretto ed ordinato questo arrivo di migranti, perché sono le strutture preposte per trattenere i migranti prima di essere rimpatriati. Gli “ospiti” devono restarci il tempo minimo necessario per l'identificazione e il rimpatrio. Uno strumento utile per verificare lo stato del migrante. Chi oggi ne nega la costruzione, crea solo caos e disagi ai comuni che sono costretti a trovare spazi troppo rapidamente ed in modo spesso inopportuno”.
“Chi oggi si contrappone, dunque, alle norme previste dal decreto immigrazione è gravemente irresponsabile: il Cpr non è un centro di accoglienza, significa centro per il rimpatrio, necessario in tutte le regioni per accelerare appunto le procedure di rimpatrio”.

“Inutile ribadire che la situazione locale è dunque grave, la nostra posizione è comunque solida: siamo sempre stati a favore del Cpr (realizzato anche su Firenze) così come siamo sempre stati contrari a nuovi centri di accoglienza mangiasoldi, utili solo ad ingrassare qualche cooperativa. Non stupisce, quindi, che a sinistra qualcuno sia spaventato all’idea di mandare a casa finalmente chi non ha diritto di stare in Italia”. (s.spa.)

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