Bussolin (Lega): "Nardella condivide contenuti appello di “Firenze Antifascista” per corteo di sabato? Accetta in piazza chi difende il criminale Alfredo Cospito e definisce “tortura di Stato” il 41 bis?"

"I sindacati escludano certi “personaggi” e sigle dal corteo o loro appello incoerente"

Dichiarazioni del Capogruppo in Palazzo Vecchio e Segretario Provinciale della Lega, Federico Bussolin

“Davanti al corteo di sabato, ovviamente ribadiamo che ognuno è libero di manifestare, ma non accettiamo che prima siano fatti certi appelli per un determinato corteo e poi questo si trasformi in ben altro. Dal Sindaco Nardella e dai Sindacati Cgil-Cisl-Uil (gli organizzatori della manifestazione) ci aspettiamo coerenza. Non si può prima come hanno detto i Sindacati annunciare: “una grande manifestazione unitaria in difesa della Scuola e della nostra Costituzione” e poi accettare fra i manifestanti chi nel suo appello per la manifestazione fra le tante motivazioni afferma di farlo per agire contro “la tortura di Stato e di fatto la condanna a morte di Alfredo Cospito, prigioniero politico al 41 bis in sciopero della fame da 120 giorni”. Neanche Nardella che ha “sponsorizzato” il corteo può più tacere”.

“Legittimo esprimere ogni opinione, ma non si può pensare la mattina di dare lezioni al Centrodestra su coerenza, democrazia, Costituzione, valori e poi la sera accettare nel corteo (per far numero?) certi personaggi che esprimono determinati appelli che tutto sono meno che dai toni pacati e moderati. Nardella e il suo partito la facciano finita con la loro ambiguità. Sono per lo Stato e  la Costituzione o per Cospito? Lo dimostrino! Ed allora, visto che diamo per scontato siano contro la violenza e l'illegalità e l'anarchia, escludano formalmente gli appartenenti alla sigla “Firenze Antifascista” dalla manifestazione. Siano coerenti”.
“Se volete dare patenti o lezioni di morale fatelo pure, ma almeno con coerenza. Altrimenti non sarete minimamente credibili all'esterno. Chi pubblica o condivide taluni contenuti, o li accetta indirettamente, ne è complice politicamente”. (fdr)

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