"Il Comune sia realmente vigile, per i residenti è una emergenza seria e preoccupante"
Dichiarazioni dei Consiglieri Comunali della Lega Federico Bussolin, Michela Monaco e Luca Tani
“Come denunciato da Coldiretti, negli ultimi anni nei quartieri di Firenze le segnalazioni sono state diverse: nel Q2 i cinghiali sono stati visti in alcuni giardini di Settignano, nel Q3 – specialmente durante il Covid – ci sono stati avvistamenti nella rotonda di piazza Rodolico, a Sorgane nel Q3 ed ancora in viale Tanini e in viale Europa. Zone a rischio sono state anche via di Soffiano nel Q4, così come anche nel Q5, nella zona compresa tra via di Castello, via delle Masse, via di Terzollina, via di Careggi e via dei Massoni. Da parte nostra come Lega abbiamo sollevato più volte il tema collegandolo anche al cosiddetto smaltimento rifiuti con “porta a porta”. Il motivo, da ritrovare in tutto quel cibo abbandonato e trascurato nei bidoncini di plastica e presente per ore ed ore all'aperto, andrebbe coniugato anche con la crescente presenza dei lupi in Provincia: in questo senso la riflessione non è solo fiorentina, ma regionale”.
“Il fatto grave però è che il Comune ha sempre sottovalutato il problema come se Firenze non fosse toccata dall'invasione dei cinghiali. Peccato che ormai in moltissime città questo già accade. La presenza dei selvatici viene vissuta dai cittadini come una vera e propria emergenza, tanto che oltre otto italiani su 10 (81%) – secondo l’indagine Coldiretti/Ixè – pensano che vada affrontata con il ricorso agli abbattimenti, soprattutto incaricando personale specializzato per ridurne il numero anche perché un italiano adulto su quattro (26%) si è trovato faccia a faccia con questi animali. Negli ultimi dieci anni peraltro il numero di incidenti gravi con morti e feriti causati da animali è praticamente raddoppiato (+81%) sulle strade provinciali secondo la stima Coldiretti su dati Aci Istat. Ma il Comune di Firenze ha attuato un sistema di gestione e contenimento in merito alla presenza dei cinghiali in città?”.
“Fortunatamente il Governo di centrodestra è intervenuto al di là delle polemiche consuete di certa sinistra. Con la norma introdotta nella Manovra dello scorso dicembre 2022 si è stabilito semplicemente che le regioni provvedono al controllo delle specie di fauna selvatica anche nelle zone vietate alla caccia, comprese le aree protette e le aree urbane anche nei giorni di silenzio venatorio e nei periodi di divieto. Un provvedimento concreto – come ha affermato Coldiretti - per porre fine all’incontrollata moltiplicazione dei cinghiali nel Paese, dove se ne conta uno ogni ventisei abitanti, per un totale di 2,3 milioni di esemplari, che mettono a rischio la salute, il lavoro e la sicurezza degli italiani con un incidente ogni 41 ore causato dalla fauna selvatica. La gente ha paura Sindaco Nardella, si alzi l'attenzione senza farne, inutilmente, una battaglia ideologica “rossa””. (fdr)