“Le azioni di recupero della morosità messe in atto da Casa spa forniscono un dato positivo collocando il Lode fiorentino tra i migliori in Italia e il migliore della Toscana”
“Mi aspetterei che la consigliera Noferi sappia almeno leggere i dati contenuti negli atti. Dalle domande poste, invece, si deduce che non è così. Per quanto riguarda le morosità, tutte le posizioni debitorie degli inquilini degli alloggi erp sono conosciute e monitorate, come del resto risulta dalla documentazione che le è stata trasmessa”. Lo afferma l’assessore alla Casa Sara Funaro replicando alla consigliera del Movimento 5 Stelle Silvia Noferi.
“Le azioni di recupero della morosità messe in atto da Casa spa forniscono un dato positivo, nei numeri e nelle percentuali, collocando il Lode fiorentino tra i migliori in Italia e il migliore della Toscana - ha spiegato l’assessore Funaro -. Quanto affermato è supportato dai dati contenuti nelle tabelle riepilogative inviate alla consigliera il 2 ottobre scorso, dalle quali si capisce perfettamente che l’andamento del recupero della morosità si attesta su un dato finale di morosità residua del 3,96% grazie ai diversi tipi di trattamento praticati dalla società”. “Le tabelle sono molto chiare nell’evidenziare l’assoluta virtuosità del nostro sistema di recupero credito - ha continuato -, dal momento che la percentuale di morosità residua registrata alla fine del 2017 riporta un valore inferiore al 4%. È altrettanto chiaro che i dati hanno un senso solo se letti in questa prospettiva dinamica, dal momento che le varie posizioni trattate sono, in molti casi, soggette alle tutele previste per i nuclei in situazioni di disagio accertati dai Servizi sociali e che le azioni di recupero della morosità hanno esito positivo in un arco temporale pluriennale”.
“Per quanto riguarda gli alloggi sfitti - ha proseguito Funaro -, se avesse letto la tabella che appare molto chiara, si vede che 393 sono in fase di progetto o di appalto o di ristrutturazione, tutti quanti con finanziamento individuato e dettagliato, e 16 sono gli alloggi inseriti nel piano vendita. Gli alloggi sfitti, per i quali deve essere individuato un finanziamento, sono quindi una minoranza rispetto al totale, 92 su 501, e naturalmente saranno inseriti nel Piano casa”. “Appare quindi singolare che la consigliera faccia riferimento ai 75 alloggi del bando periferie - ha concluso l’assessore Funaro -, come se fossero marginali. Ricordo alla consigliera Noferi che se riusciremo ad effettuare i lavori sarà grazie all’amministrazione comunale visto che il governo ha bloccato i fondi”. (fp)