“Tredici giorni fa, precisamente l’8 novembre, abbiamo presentato il primo question time all’assessora Giuliani per chiedere conto dell’avvio dello smart working con venerdì obbligatorio per il personale del Comune. Come specificato con nostro comunicato del 10 novembre, chiedevamo infatti all’Amministrazione di fornire, prima dell’avvio del venerdì obbligatorio previsto a far data dal 18 novembre, i numeri dei dipendenti coinvolti, quali sedi di lavoro sarebbero state chiuse al fine del risparmio energetico e quali spazi di coworking sarebbero stati messi a disposizione” così i consiglieri pentastellati.
“Non avevamo finora avuto alcuna notizia in merito, e con noi purtroppo anche tutto il personale, perché l’assessora né si presentava in Consiglio Comunale di lunedì scorso, né tantomeno forniva risposta scritta alle domande poste”. “Ebbene stamattina, scorrendo la rassegna stampa, troviamo le risposte alle domande che noi le avevamo posto a tempo debito. Curioso che l’Assessora abbia scelto un giornale, anziché presentarsi come doveroso in Consiglio Comunale, per fornire quei dati che noi avevamo chiesto”.
“E’ chiaro come il sole che ormai questo PD cerca visibilità solo a mezzo stampa, sottraendosi volontariamente ai confronti politici nelle sede opportune” denunciano De Blasi e Masi. “Tra l’altro nell’intervista l’Assessora non specifica quali sono le 14 sedi di lavoro chiuse né quali biblioteche e quartieri siano state scelte come spazi di coworking né come i dipendenti accedano alle stesse”. “Non dimentichiamoci che la scelta del venerdì obbligatorio di smart working è stata imposta dall’Amministrazione al personale, che si è trovato costretto a siglare un accordo senza conoscerne tutti i dettagli, pena la decadenza del lavoro agile”.
“Questa modalità unilaterale di procedere a noi non sembra democratica né tantomeno corretta, ma siamo lieti che finalmente sia stato firmato il Contratto Collettivo Nazionale del Lavoro per gli enti locali, così l’Amministrazione sarà finalmente obbligata a confrontarsi con i sindacati sui temi dello smart working e del telelavoro”. “Vogliamo ricordare alla maggioranza che governa la nostra città che i primi interlocutori dell’azione politica devono essere sempre i cittadini e, in questo caso, i dipendenti dell’ente. Siamo stati eletti per rendere conto alla cittadinanza e non per apparire sui giornali”. (fdr)