Del Re (Firenze Democratica): “Bocciata la mozione che chiedeva che Fiorino d’Oro e Chiavi della Città venissero consegnati con il coinvolgimento del consiglio comunale”

“Grazie a tutti i gruppi di minoranza che hanno sottoscritto l’atto dando voce al 60% degli elettori alle ultime elezioni”

Queste le dichiarazioni della capogruppo di Firenze Democratica, Cecilia Del Re:

“Dall’Ambrogino d’Oro all’Archigiannasio d’Oro, da Milano a Bologna tutti i riconoscimenti vengono dati dal Consiglio comunale perché sono premi della Città dati a personaggi che si sono contraddistinti per particolari meriti. Consegnati dal Sindaco, certo, ma in rappresentanza di tutta l’assise e quindi di tutta la comunità.
Un riconoscimento, quindi, ancora maggiore per i premiati, una valorizzazione del Consiglio comunale quale organo eletto democraticamente dai cittadini in rappresentanza di tutta la comunità. 

Avevamo chiesto che anche a Firenze Fiorino d’oro e Chiavi della città fossero consegnati previo coinvolgimento del consiglio comunale, riportando, come esempio, le modalità di voto indicate dai regolamenti in vigore nelle altre città.

La commissione cultura ha però bocciato l’atto perché il Fiorino d’oro deve restare premio dato con decreto del Sindaco, mentre sulle chiavi della città c’è stata una apertura a rivedere la procedura di assegnazione, così come una mozione del gruppo di Sinistra Progetto Comune aveva già chiesto di fare con una mozione approvata alla fine della scorsa consiliatura (dopo la consegna delle Chiavi della Città al Ministro Tajani da parte dell’allora sindaco Nardella, senza alcun evidente collegamento con la Città di Firenze e senza una motivazione istituzionale che potesse reggere il conferimento di tale premio cittadino).

Ci è stato risposto che ci sono già altri premi che vengono dati dal consiglio comunale, come il Giglio d’oro (negli ultimi anni mai assegnato) o il premio Firenze 2020 istituito durante la pandemia (di cui molti consiglieri erano pure ignari). Si tratta evidentemente di premi diversi, sia per il motivo del conferimento che per la notorietà dei medesimi.

Non ci sorprende questo arroccamento della maggioranza, così come d’altronde non ci ha sorpreso vedere conferire il Fiorino d’oro del 2024 da parte del Sindaco Nardella nella fase del ballottaggio (ovvero lo scorso 14 Giugno).

Ma se a quel ballottaggio avesse vinto la coalizione di centrodestra, il prossimo Fiorino d’oro o Chiavi della Città sarebbero andate probabilmente a Donald Trump, come l’attuale vicepresidente del consiglio comunale di Firenze ha avuto modo di dire all’indomani della sua vittoria alle elezioni americane. A quel punto, l’attuale maggioranza avrebbe invocato allo scandalo, ma le regole della democrazia, della partecipazione e della rappresentanza vanno difese sempre, senza darle mai per scontato, perché bypassarle per contingenti ragioni di convenienza politica o di esibizionismo del primo cittadino diventa pericoloso oltreché svilente per la Città e i premiati.

Grazie a tutti i gruppi di minoranza per aver condiviso questi principi di democrazia e per aver rivendicato il ruolo del consiglio comunale, dando voce al 60% dei cittadini che all’ultima tornata elettorale chiedeva un governo diverso in città”. (s.spa.)

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