Del Re (Firenze Democratica): “Fondazione Teatro della Toscana, un futuro incerto che richiede risposte immediate”

“A rimetterci è anche il Teatro di Rifredi, che ancora oggi non ha potuto presentare la programmazione per la prossima stagione”

Queste le dichiarazioni della capogruppo Del Re (Firenze Democratica):

“Dalla stampa abbiamo appreso della situazione di stallo e difficoltà in cui versa ancora la Fondazione Teatro della Toscana, altra questione irrisolta e non gestita dalla precedente amministrazione comunale, con la conseguenza di avere ormai da qualche anno un panorama tutt’altro che roseo per i Teatri fiorentini e per i fiorentini appassionati di Teatro.
Se, però, per la Fondazione del Maggio Musicale sono intervenute ingenti risorse pubbliche a sanare i buchi di bilancio della gestione Pereira-Nardella, per la Fondazione Teatro della Toscana il futuro è ancora incerto tanto da chiedersi se riuscirà a mantenere lo status di Teatro nazionale.
A soli 2 anni, poi, dall’ingresso del Teatro di Rifredi dentro alla Fondazione Teatro della Toscana, a rimetterci è oggi forse più di tutti proprio quest’ultimo, che da oltre 80 anni promuove un’attività di qualità, molto apprezzata dai fiorentini e non solo, in una zona come quella di Rifredi e Piazza Dalmazia dove questa realtà culturale è importantissima per la vitalità del quartiere.
Ad oggi, infatti, il Teatro di Rifredi non ha ancora potuto presentare la sua programmazione per la stagione 2024/25, e non ha alcuna certezza sul se riuscirà o meno a promuovere degli spettacoli. Con tutte le conseguenze anche sul piano occupazionale per chi ci lavora e collabora stabilmente.
Meritano dunque più attenzione e risposte tempestive non solo i lavoratori del settore spettacolo di tutte le realtà coinvolte dalla fusione, ma anche gli spettatori e i cittadini di Firenze, che si aspettano di vedere finalmente colmata l’assenza di una presenza e di una visione politica per le realtà culturali della nostra città. La cultura nei Quartieri non può essere sostenuta solo attraverso gli spazi estivi dell’Estate Fiorentina, ma anche e soprattutto avendo cura e seguendo realtà come il Teatro di Rifredi, che con il suo lavoro qualificato su una nuova drammaturgia internazionale, sulla ricerca e sui giovani, ha agito come un vero e proprio ponte verso il decentramento della proposta culturale a livello della Città Metropolitana Fiorentina”. (s.spa.)

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