Dmitrij Palagi e Antonella Bundu (Sinistra Progetto Comune): “Al fianco delle e dei rider”

“Doppio appuntamento in piazza oggi. Con Priorità alla Scuola e per il #noDeliveryDay”

Dopo la presenza in piazza Santissima Annunziata, al fianco di Priorità alla Scuola e Cobas Scuola, abbiamo raggiunto la mobilitazione delle e dei riders, per sostenere la loro lotta contro lo sfruttamento.
Le ultime sentenze – ricordano i consiglieri di Sinistra Progetto Comune Dmitrij Palagi e Antonella Bundu – sono state molto importanti perché hanno finalmente riconosciuto come le loro condizioni siano inaccettabili ma questo non basta. Le aziende di food delivery hanno deciso però di fare ricorso e ancora non sentiamo un coro unanime, quantomeno di coloro che si definiscono di sinistra, che condanni definitivamente questa situazione.
A chi lavora in questo settore viene detto che “serve flessibilità”. La conseguenza? Guadagnano, a cottimo, un “salario” irrisorio, soprattutto se si considerano i profitti fatti dalle aziende per cui lavorano nell’ultimo. Non c'è copertura sufficiente per quanto riguarda gli infortuni e c'è una penalizzazione dovuta a un algoritmo che finisce per discriminare chi a causa di una malattia non ha potuto lavorare, cosa che diventa anche tragicomica considerata la pandemia in corso.
Nonostante tutto questo i grandi attore di questo settore hanno avuto l'arroganza di mandare come rider il proprietario di un'azienda che lavora con loro, con la copertura di un imbarazzante articolo che raccontava di quanto si può guadagnare con la buona volontà e pedalando.
Ci troviamo davanti a una battaglia anche culturale e quindi ci preoccupa di come l'impulso non sia venuto dalla politica, anche se considerati i governi che si sono susseguiti negli ultimi in realtà tutto si spiega con facilità.
Ribadiamo il nostro pieno sostegno alle lavoratrici e ai lavoratori, che oggi hanno rinunciato al loro salario per lottare per la dignità della loro classe. Ringraziamo la realtà sindacale che sta portando avanti questa mobilitazione con determinazione, sapendo registrare un sostegno del Partito Democratico locale evidente, che passa – concludono Palagi e Bundu – anche dalla dichiarazioni del Sindaco.
Peccato che però oggi non ci sia stata Piazza della Signoria, occupata da un’altra mobilitazione che ha negato il diritto delle e dei rider di arrivare fin sotto Palazzo Vecchio, nonostante avessero fatto regolare richiesta. Sarebbe stato meglio uno sforzo in più su questo fronte, da parte dell’Amministrazione”. (s.spa.)

Protesta Riders
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