Dmitrij Palagi e Antonella Bundu (Sinistra Progetto Comune): “Lavoratrici e lavoratori del sociale in sciopero il 13 novembre”

“Speriamo di ricevere prima della mobilitazioni le risposte dalla Giunta alle domande che arrivano dalle classi lavoratrici e che almeno in parte abbiamo voluto ascoltare con una nostra interrogazione a cui si sarebbe dovuto rispondere ormai da molte settimane”

“In queste settimane piene di incertezze abbiamo osservato ed appoggiato le manifestazioni di numerose classi lavoratrici. 

Abbiamo ripetuto in più occasioni di come non sia sufficiente mostrare solidarietà, perché servono risposte concrete e immediate, per tentare almeno di arginare ciò che l'emergenza da Covid-19 ha solamente aggravato, ma che in realtà è solo il frutto di logiche di profitto attuate nel corso del tempo, se non di un presunto massimo risparmio che tanti danni ha sparso su tutto il territorio.

Per questo – annunciano i consiglieri di Sinistra Progetto Comune Dmitrij Palagi e Antonella Bundu – ci schieriamo a fianco dei lavoratori e delle lavoratrici del sociale degli appalti fiorentini, che a più di un mese dalla ripresa dei servizi si trovano a dover lavorare senza nessun protocollo adeguato alla situazione emergenziale e senza nessuna indicazione sulle procedure da attuare, bensì con pressioni esterne che li espongono in prima linea.

Come in altri settori, quali quello delle biblioteche e degli archivi, è la classe lavoratrice a pagare sulla propria pelle il risultato di anni di gestione degli appalti, subendo una dequalificazione della propria figura professionale.

Ad ogni DPCM la situazione si fa sempre più pressante e le risposte sempre più imprescindibili: è giunto il momento di esigere soluzioni concrete.

Per questo – concludono Palagi  Bundu – attendiamo ancora la risposta a un'interrogazione urgente, la cui risposta sarebbe dovuta arrivare entro il 19 ottobre. Inoltre esprimiamo il nostro sostegno allo sciopero convocato da un ampio fronte di realtà sindacali e realtà assembleari, il 13 novembre, con un presidio convocato per le 10.30 di fronte alla Prefettura”. (s.spa.)

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