“La risposta di oggi in parte offre buone notizie, ma ancora mancano informazioni fondamentali”
Queste le dichiarazioni di Dmitrij Palagi e Antonella Bundu, consiglieri di Sinistra Progetto Comune
“Abbiamo provato a non inquinare le azioni amministrative concrete con la campagna elettorale. Dopo l’approvazione dell’ordine del giorno presentato con il Movimento 5 Stelle volevamo capire concretamente come si intenda garantire il salario minimo di almeno 9 euro l’ora per chiunque lavori per conto del nostro Ente (quindi anche in appalto).
Intanto ci è stato detto che è possibile farlo prevedendo nei nuovi bandi di gara l’applicazione di contratti nazionali che tengano conto di questa soglia. Verrà fatto fra un paio di settimane, per i servizi di sorveglianza e guardiania nei musei comunali, per cui sarà previsto il contratto di Federculture.
Non è però pronto un riepilogo della situazione complessiva. Oggi quindi non sappiamo quante lavoratrici e quanti lavoratori prendono meno di questa cifra. E non sembra esserci un riepilogo di cosa va a scadenza prima delle prossime elezioni.
Ci è stato detto che si sta studiando in tale senso: abbiamo chiesto di avere chiarimenti entro la fine di marzo. La dignità di chi lavora vale più di una promessa elettorale”. (s.spa.)