Dmitrij Palagi e Antonella Bundu (Sinistra Progetto Comune): “Una legge contro l'omo-lesbo-bi-transfobia e l'impegno per il Gonfalone di Firenze al Pride 2021”

“Presidio domani per sostenere il Dl Zan. Parere positivo questa mattina sulla mozione che chiede un pieno sostegno del Comune di Firenze al Toscana Pride”

“Abbiamo letto in rete civica della presenza di alcuni gruppi consiliari della destra all'appuntamento di ieri delle cosiddette “Sentinelle in piedi”.

La protesta riguarda il provvedimento, in discussione a livello nazionale, per tutelare le persone vittime di omo-lesbo-bi-transfobia.

Crediamo che la migliore risposta – spiegano i consiglieri di Sinistra Progetto Comune Dmitrij Palagi e Antonella Bundu – sia la mozione discussa oggi in Commissione 7, che ha ricevuto parere favorevole, proposta da Sinistra Progetto Comune e condivisa anche dal Partito Democratico, con cui si chiede al Comune di Firenze di patrocinare il Toscana Pride, inviando il proprio gonfalone a Livorno nel 2021 (essendo stata rimandata l'edizione 2020 a causa del Covid-19),

Con grande condivisione il nostro gruppo ha inoltre aderito al presidio di domani: "difendiamo il Dl Zan e tutte le vittime di omotransfobia!". Organizzato da Love My Way Toscana, sarà un momento importante per ribadire la necessità di difendere chi è vittima di aggressioni. La violenza discriminatoria viene negata da una parte del sistema politico e purtroppo anche da una parte della società.

Anche sul nostro territorio non mancano episodi gravi, che purtroppo vengono sminuiti con eccessiva facilità. Non ci riferiamo solo alla scritta a Peretola ai danni di un Consigliere del Quartiere 5, ma anche ai recenti episodi di violenza nella nostra Città, basati sull'omo-lesbo-bi-transfobia.

Concludiamo questa nota – aggiungono Palagi e Bundu – confermando anche la nostra adesione alla campagna "dà voce al rispetto!", «per la legge sul contrasto alla violenza e alla discriminazione da orientamento sessuale, genere e identità di genere. Una legge contro i pregiudizi e non contro le opinioni, per fermare l’omotransfobia», espressa anche con la foto allegata (https://www.davocealrispetto.it). (s.spa.)

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