“Mettere al centro l’estro fiorentino e la versatilità del legume non interessa alle altre forze politiche. Abbiamo provato ad evidenziare l’assurda campagna di annunci del Sindaco, con ironia e consapevolezza della drammaticità della situazione economica del territorio”
“Il Sindaco di Firenze – spiegano Dmitrij Palagi di Sinistra progetto Comune con Massimo Lensi dell’associazione Progetto Firenze e Giacomo Trombi di Firenze Riparte a Sinistra – ci ha candidato per la prossima edizione dell’Eurovision song contest e per un’edizione delle Olimpiadi: ci è sembrato necessario evidenziare l’assurdità di questa continua gara agli annunci, mentre sul territorio mancano le risorse necessarie a far funzionare servizi essenziali (a titolo esemplificativo richiamiamo quelli della casa e quelli cimiteriali).
La fava e il baccello – proseguono Palagi, Lensi e Trombi – muovono da lungo tempo la fantasia della popolazione fiorentina e toscana, avrebbero potuto garantire “un’esperienza autentica”, ricercata ossessivamente dal turismo internazionale contemporaneo, per il quale tutto deve diventare merce, a partire dalle persone e dalle piazze della città.
Abbiamo chiesto di subordinare a una sagra internazionale del baccello (da organizzare ogni due anni, a partire dal 2022) qualsiasi ipotesi di nuovo aeroporto di Peretola: ci è stato detto di no, con una convergenza di lettura dell’economia – continuano Palagi, Lensi e Trombi – tra gruppi di centrodestra e Partito Democratico.
Chiaramente la nostra è stata una provocazione, che però è riuscita a suscitare un dibattito importante, su cui misurare le divergenze profonde delle proposte – chiosano Palagi, Lensi e Trombi – per uscire dalla crisi in cui siamo immersi da prima della pandemia.
Ringraziamo gli altri gruppi consiliari per aver saputo cogliere il senso dell’atto – conclude il consigliere di Sinistra Progetto Comune Dmitrij Palagi con l’esponente dell’associazione Progetto Firenze Massimo Lensi e l’esponente di Firenze Riparte a Sinistra Giacomo Trombi – e ci ripromettiamo di portare dei baccelli al Sindaco, quando tornerà la stagione di questo legume”.