“L’emergenza sanitaria determinata dalla pandemia COVID-19 ci ha costretto a confrontarci con l’esperienza della morte e del dramma di tante persone che non hanno potuto salutare i propri cari così come avrebbero voluto. Il diritto al lutto e alla sepoltura dei propri cari è un diritto umano fondamentale. Nelle scorse settimane – spiega la consigliera del Partito Democratico Donata Bianchi – l’Unione delle comunità islamiche in Italia ha segnalato la carenza di cimiteri islamici sul territorio nazionale e i limiti, oggi ancora più stringenti, derivanti dalle strette regole comunali sui cimiteri che difficilmente permettono di ospitare defunti di altre province o regioni. A fronte delle norme imposte dall’emergenza epidemiologica, si ritiene che non si possa negare il diritto a vivere un lutto dignitoso e ad aspirare ad una degna sepoltura per i propri cari. In questa prospettiva, si ritiene importante quanto comunicato dall’assessore Vannucci ovverosia che il cimitero di Trespiano non ha interrotto l’accoglienza delle salme anche di persone di religione islamica. Il diritto di sepoltura non si identifica in una pratica specifica, ma va al di là di qualsiasi religione, divergenza politica o culturale e accomuna tutti gli uomini in quanto tali.
La possibilità di salutare i propri defunti con dignità e anche come espressione del credo religioso nel quale un individuo si riconosce – conclude la consigliera PD Donata Bianchi – propone con drammatica nettezza il tema del diritto all’esercizio della propria religiosità e alla possibilità di accedere a luoghi dove poterla esprimere”. (s.spa.)