“Nidil, il sindacato lavoratori atipici e di chi lavora senza tutela e senza una rete di protezioni sociali, da mesi ha interrogato il governo centrale sulla necessità di tutelare figure professionali fragili, che la pandemia ha travolto con violenza. Ci sono stati ristori e misure anche innovative, mi riferisco alla nuova Cig per le partite Iva iscritte alla gestione separata si chiama «Iscro», «Indennità straordinaria di continuità reddituale e operativa». La misura, sperimentale per il triennio 2021-2023, è stata sostenuta fin dal primo minuto dal PD – ricorda la presidente della Commissione Pari opportunità, pace, diritti umani, relazioni internazionali, immigrazione Donata Bianchi – attraverso il lavoro di Chiara Gribaudo e prevede un sostegno monetario per sei mensilità, che va da un minimo di 250 euro a un massimo di 800 euro al mese.
Tuttavia permangono ancora molte fragilità nelle misure o gravi mancanze che rischiano di penalizzare ancora di più categorie di lavoratori e lavoratrici con contratti fragili. In particolare, come richiamato con forza in una raccolta di firme lanciata in questi giorni da Nidil, le ricadute dell’emergenza sanitaria compromettono fortemente l’accesso oltre che la misura delle prestazioni di maternità e malattia che vengono in via ordinaria riconosciute dall'INPS ai lavoratori e alle lavoratrici della Gestione separata.
Particolarmente penalizzate saranno le figure dei collaboratori coordinati e continuativi e dei professionisti con partita Iva iscritti in via esclusiva alla Gestione separata, che a causa della pandemia hanno subito la perdita dell'occupazione, oppure la sospensione senza compenso del proprio contratto di lavoro quindi più o meno drammatici cadute di reddito.
Come segnalato dai lavoratori e dalle lavoratrici interessati, questa situazione – aggiunge Donata Bianchi – determinerà anche un problema sulle prestazioni sociali che sono ancorate a requisiti contributivi e reddituali dell’anno precedente o di due anni precedenti. Ma il 2020 è stato un annus horribilis, occorre quindi assumere per via normativa una soluzione transitoria legata allo stato emergenziale che neutralizzi l’anno 2020 per commisurare al 2019 i requisiti contributivi e reddituali utili all'accesso e per la misura delle prestazioni di maternità, malattia per i collaboratori coordinati e continuativi e per i professionisti iscritti in via esclusiva alla Gestione separata Inps.
E’ una richiesta da sostenere, è una richiesta importantissima che interessa tanti operatori e operatrici dell’economia locale, in particolare dei settori legati al turismo e ai servizi, pensiamo alle guide turistiche ad esempio. Dobbiamo dare il nostro contributo, sostenere queste richieste.
La pandemia ha prodotto una contrazione importante delle presenze turistiche e quindi degli introiti di questo tipo di lavoratori e lavoratrici, a Firenze c’è stato un crollo di presenze pari a -78%, la situazione più drammatica a livello regionale.
Quanto si prospettava per le future pensioni di questi lavoratori era già molto fragile, vista la frequente interruzione dei loro rapporti, adesso – conclude la presidente della Commissione Pari opportunità, pace, diritti umani, relazioni internazionali, immigrazione Donata Bianchi – la situazione è ancor più grave, dobbiamo quindi sostenere le richieste di promosse”. (s.spa.)