“Sull’utilizzo dell’ex Caserma Ferrucci, che occupava i locali dell’ex complesso monumentale del Convento agostiniano di Santo Spirito si è discusso molto negli ultimi mesi.
Ho chiesto, tramite interrogazione urgente all’Amministrazione comunale – spiega il consigliere del gruppo misto Andrea Asciuti – di far chiarezza sulla posizione del Comune in merito alla ventilata possibilità di realizzare una RSA. Mi è stato risposto che l’Amministrazione comunale, in particolar modo la direzione urbanistica competente per l’attuazione delle destinazioni urbanistiche non è mai stata coinvolta da parte di alcun soggetto né formalmente né informalmente in merito ad una possibile realizzazione di una RSA. Tale destinazione ad oggi pare compatibile con quanto previsto nel regolamento urbanistico vigente, prebio ovviamente attivazione della procedura prevista per il cambio di destinazione. Qualora fosse di interesse utilizzare tale complesso per foresteria, come riportato anche nell’intervista del Priore Padre Pagano del 9 settembre, in assenza di servizi di appoggio sarebbe necessario prevedere un cambio di destinazione verso il turistico ricettivo.
L’Amministrazione – continua Andrea Asciuti – ha escluso, nel piano operativo di implementare le destinazioni turistico ricettivo nel centro storico di Firenze. Qualora le destinazioni richieste fossero genericamente spazi culturali o spazi per la rinascita dell’antica biblioteca non sono necessarie invece modifiche al Piano operativo. Corre la necessità di precisare che la dizione RSA di lusso non trova alcuna corrispondenza con le norme.
Il Regolamento urbanistico perde efficacia al 31 dicembre prossimo e non avendo avuto interlocuzioni con nessuno, pare tecnicamente impossibile concretizzare la procedura per il cambio di destinazione verso il direzionale privato come indicato dal Regolamento urbanistico. Dopo il 31 dicembre occorrerà aspettare oltre all’approvazione del piano operativo anche l’efficacia del piano operativo stesso prima di poter avviare una nuova procedura. Quindi per l’avvio della procedura se ne potrà riparlare in tarda primavera 2024.
nella stessa risposta all’interrogazione – prosegue Asciuti – si specifica che non è possibile un senior housing in quanto la destinazione direzionale non prevede housing che richieda come destinazione la residenza. Le valutazioni fatte fin dal 2014 con la Sovrintendenza per le caratteristiche del complesso hanno scartato la possibilità di utilizzazione verso la residenza.
Qualora il Ministero della difesa intenda concedere ai Frati Agostiniani il complesso per la realizzazione di una biblioteca o di sale lettura o spazi culturali o comunque spazi aperti ai cittadini, il Comune non può che essere d’accordo.
È indubbio – conclude il consigliere del gruppo misto Andrea Asciuti – che dopo 20 anni di abbandono sia necessario trovare una soluzione per un complesso così importante nel centro storico di Firenze. La soluzione prospettata di una biblioteca o sala di lettura con annesso spazio culturale è una soluzione di buon senso che andrebbe perseguita”. (s.spa.)