Ex Gkn, De Blasi e Masi (MoVimento 5 Stelle): "Il futuro dell’azienda e dei suoi dipendenti sono nelle mani di tutti noi. Servono fatti e azioni urgenti, basta parole"

“Dopo la protesta pacifica dei lavoratori della ex GKN che solo una settimana fa hanno manifestato la loro preoccupazione occupando il Consiglio Comunale fiorentino, oggi ci siamo ritrovati nel medesimo luogo – consiglieri comunali e regionali, deputati, rappresentanti dei Ministeri, dei sindacali, il Cardinale Betori e tante altre figure di spicco del panorama italiano - tutti insieme uniti per discutere sul futuro dell’azienda, dei suoi operai e delle tante famiglie coinvolte” così i consiglieri pentastellati.

“Ringraziamo innanzitutto il Presidente del Consiglio Comunale Milani che si è adoperato per invitare gli esponenti di tutte le forze politiche e dei principali ruoli istituzionali coinvolti, ma anche per le parole di conciliazione e dialogo con le quali ha aperto questo Consiglio, ribadite poi con garbo dal Cardinale Betori”.

“Come MoVimento 5 Stelle abbiamo presentato un ordine del giorno con il quale abbiamo chiesto al Sindaco Nardella e alla Giunta di coinvolgere con urgenza tutti i soggetti istituzionali che hanno un ruolo in questa difficile partita: il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali per il pagamento della cassa integrazione agli operai, la Regione Toscana e il Ministero delle imprese e del made in Italy per ricercare ed elaborare piani industriali alternativi e sostenibili, in collaborazione con la proprietà, nonché investitori credibili per assicurare la ripresa delle attività produttive presso il polo ex GKN”.

“Ed ancora, riteniamo indispensabile coinvolgere, ove utile, anche quei Ministeri che sono funzionali ai nuovi settori dell’impresa ex GKN, quali quello dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, per quanto riguarda eventuali ipotesi produttive utili a fini collettivi”.

“Grande assente oggi la proprietà della ex GKN: sarebbe stato utilissimo un confronto aperto con tutte le parti interessate perché l’obiettivo comune e condiviso anche dagli esponenti dei Ministeri presenti è salvaguardare il futuro dell’azienda e dei suoi lavoratori”.

“Non dimentichiamoci – come è stato detto - che la resilienza degli operai è il motivo principale per il quale ancora oggi esiste la ex GKN: a questi 300 lavoratori e alle loro famiglie va il nostro rispetto e il nostro abbraccio. Ma siamo consapevoli che questi valori fondamentali di civiltà non possono in questo momento bastare: per questo chiediamo nuovamente che siano assunti fatti e azioni urgenti a favore e tutela degli operai della ex GKN” concludono i consiglieri. (fdr)

 

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