La bravata nella notte tra Pasqua e Pasquetta. Il 38enne campano individuato anche grazie alle telecamere e alle indagini sui social network
Sette scritte in una sola notte sul lungarno Archibusieri, sotto il Corridoio Vasariano, e sul Ponte Vecchio. È questa l’impresa di un graffitaro che però è stato individuato e denunciato dalla Polizia Municipale. L’indagine è durata diverse settimane e, grazie anche all’utilizzo delle immagini riprese dalle telecamere presenti in zona e alle ricerche sui social network, ha consentito di risalire al responsabile. Si tratta di un 38enne campano che adesso dovrà rispondere del reato di danneggiamento e imbrattamento. Il fatto risale alla notte tra Pasqua e Pasquetta (21 e il 22 aprile), come è stato appurato dalle riprese video, e le scritte vengono notate dagli agenti della Polizia Municipale la mattina del 23. Due agenti in servizio sul Ponte Vecchio si sono accorti del ripetersi di una dichiarazione d’amore in versioni molto simili e dalle dimensioni analoghe sia del ponte che del lungarno. Da un controllo mirato sono risultate sette scritte (due su Ponte Vecchio e cinque nel loggiato del Vassariano) con lo stesso testo “TI AMO CONNIE RAKAIA" e firme diverse ma evidentemente opera della stessa persona. A questo punto gli agenti hanno fotografato le scritte e, dopo aver informato la Sovrintendenza per i Beni Artistici e Storici, hanno avviato le indagini. Prima ascoltando i testimoni, in particolare i titolari dei negozi della zona, poi analizzando le riprese delle telecamere e successivamente ricercando i nominativi presenti nelle scritte sui social network. E le ricerche hanno permesso di individuare l’identità della destinataria delle dichiarazioni e quindi di risalire al nominativo del graffitaro la cui presenza a Firenze nei giorni in cui sono apparse le scritte è stata confermata anche da altre verifiche. A questo punto per il 38enne è scattata la denuncia per danneggiamento e imbrattamento (articoli 635 e 639).
La denuncia del graffitario seriale è soltanto l’ultima in ordine di tempo frutto del lavoro della Polizia Municipale. Soltanto nel 2019 sono state 6 le persone denunciate per gli stessi reati: 4 sul Ponte Vecchio, una in piazza San Giovanni e una sempre in lungarno Archibusieri. Si tratta nella maggioranza dei casi di turisti che non resistono alla tentazione di lasciare la testimonianza del loro passaggio a Firenze: un cuore, una firma, un nome con data. Ma non sono mancante le imprese di veri e propri writer come quello che nel 2018 disegnò il volto di un satiro sotto il loggiato del Corridoio Vasariano: anche il giovane spagnolo fu individuato e denunciato grazie a una lunga indagine della Polizia Municipale in collaborazione con la polizia spagnola e l’Interpol e che vide nei social network una preziosa fonte di informazioni.
Poi ci sono i casi di danneggiamenti del patrimonio artistico causati da manovre imprudenti alla guida come quella effettuata dal conducente del camion che a fine dicembre urtò la colonna del Corridoio Vasariano (rintracciato dalla Polizia Municipale anche grazie alle telecamere) o quella risalente alla settimana scorsa con cui un furgone è andato a sbattere contro il Chiostro dello Scalzo in via Cavour (anche in questo caso l’autista è stato individuato dalla Polizia Municipale).
(mf)