Inaccettabile repressione contro il movimento No Tav. Dmitrij Palagi e Antonella Bundu: “La solidarietà di Sinistra Progetto Comune”

“Lacrimogeni sparati ad altezza viso, militarizzazione del territorio, negazione delle più elementari libertà democratiche: Italia 2021, una situazione allarmante”

“L’Amministrazione comunale di San Didero ha scritto parole di denuncia rispetto a quanto avvenuto sul suo territorio. Una militarizzazione di un centro abitato – spiegano i consiglieri di Sinistra Progetto Comune Dmitrij Palagi e Antonella Bundu – che ha messo in pericolo un’intera cittadinanza, con un uso delle forze dell’ordine inaccettabile, per difendere un cantiere sbagliato e minacciato unicamente dalla libertà di dissentire.
Rispondiamo a quelle parole con una presa di posizione pubblica e con una risoluzione, con cui chiederemo al Consiglio comunale di Firenze di dare solidarietà a chi ha subito una pesante repressione, con tanto di lacrimogeni sparati ad altezza viso.
Una donna è ricoverata, con traumi sul volto, fratture multiple ed una emorragia cerebrale.
La criminalizzazione del movimento No Tav – proseguono Palagi e Bundu – travolge per l’ennesima volta un’intera area del Paese. Il tutto per difendere un'opera anacronistica, dannosa per l’ambiente e contraria a ogni capacità di immaginare un futuro adeguato ai bisogni della cittadinanza.
La solidarietà è una forma di lotta importante, da far vivere anche nelle istituzioni, con prese di posizione chiare. Confidiamo di poter rispondere da Palazzo Vecchio – concludono i consiglieri di Sinistra Progetto Comune – come Comune attento ai diritti delle persone, anche all’interno della nostra Repubblica”. (s.spa.)

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