Inchieste ALIA, Lega Salvini Firenze: “Controlli ATO inesistenti, Del Re e Baldini devono dimettersi”

“Le indagini che coinvolgono Alia Spa sono gravissime – scrivono i consiglieri del Gruppo Lega in una nota – a dimostrazione di un sistema marcio che danneggia i cittadini. Se da un lato ci affidiamo al lavoro dei magistrati e ci auguriamo che gli indagati risultino estranei a quanto gli viene addebitato, dall’altro non possiamo fare altro che rilevare che le amministrazioni guidate dal PD negli ultimi anni hanno utilizzato le partecipate per riciclare personale politico con la tessera del PD in tasca che nessuna competenza specifica hanno nell’ambito nel quale vengono nominati. Dobbiamo avere oggi il coraggio di dire che il nostro ambito non ha una programmazione impiantistica, che il direttore e il presidente dell’assemblea dell’ATO non hanno evidentemente svolto nessun controllo amministrativo sull’operato del gestore (si veda la LR 69/2011 compiti dell’ato sul controllo). Non è possibile vedere una delle società più importanti partecipata per il 58% dal comune di Firenze essere ancora oggi guidata da una persona che non ha nessuna esperienza sui rifiuti”.

“Ma il problema vero – continua – è legato al sistema impiantistico che manca. No agli inceneritori, no ad impianti di recupero, nessuna strategia industriale. È così che, per smaltire i rifiuti, si raggiungono costi molti alti perché smaltiti in gran parte fuori ambito o, addirittura, fuori regione, con il risultato finale di escogitare metodi per abbattere i costi che, però, arrecano danni ingenti all’ambiente e alla salute dei cittadini”.

“Serve una svolta seria – dichiara il Capogruppo della Lega Federico Bussolin – sia politica che amministrativa. Occorre rompere questo poltronificio che vede ai vertici di ATO e della società di gestione persone appartenenti al PD e non persone in grado di gestire un settore così delicato”.

“Chi doveva controllare – continua – non ha controllato, e non ha mai garantito una svolta gestionale rispetto a quanto fatto dal predecessore sempre del PD (poi IV). Per questo il direttore dell’ATO Baldini e il presidente dell’Assemblea Del Re - in aperto conflitto d’interessi peraltro, dove il controllato diviene il controllore - dovrebbero dimettersi dai loro ruoli immediatamente”.

“Auspichiamo infine – conclude Bussolin – che i Comuni trovino il coraggio di nominare, ai vertici dell’Ato e di Alia, persone competenti e capaci, libere da qualsiasi interesse o sudditanza nei confronti della politica”. (s.spa.)

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