L’amministrazione comunale fa sapere che in merito all’appalto di cui parla il capogruppo di Fratelli d’Italia Alessandro Draghi, relativo a interventi di manutenzione straordinaria di alcuni edifici scolastici, è necessario fare chiarezza.
In merito alla procedura di gara citata si evidenzia che si tratta di procedura sottosoglia comunitaria e che, nel rispetto delle norme, sono state individuate, tramite piattaforma regionale Start, le società per partecipare alla gara. Sempre in base alle procedure di legge, è stato effettuato un sorteggio automatico direttamente dalla piattaforma regionale.
All’appalto hanno fatto richiesta di partecipazione 690 ditte e la piattaforma, tramite sorteggio, ne ha individuate 15.
Sempre come previsto dalle procedure di legge, dopo la presentazione delle offerte da parte delle ditte invitate, è stata individuata la ditta aggiudicataria sulla base dei criteri definiti a priori nel bando di gara.
L’amministrazione ricorda che per le gare con importi sottosoglia comunitaria (5 milioni di euro circa), come in questo caso, non è necessaria la richiesta di informativa antimafia. Come sempre, però, il Comune di Firenze, che ha sottoscritto il protocollo di legalità con la prefettura per la prevenzione dei tentativi di infiltrazione mafiosa ormai da molti anni, si è autoimposto di richiedere le informative antimafia dei lavori anche di importi inferiore alla soglia comunitaria. Come previsto dalla normativa, tramite la prefettura competente, sono stati attivati i controlli in data 19 marzo 2021, immediatamente dopo la procedura di gara. La prefettura competente ha risposto a settembre dello stesso anno, indicando esito negativo.
Il Comune di Firenze aveva chiesto i controlli su tutti i soggetti risultanti dalla Camera di commercio e anche sui familiari conviventi, pur non essendo obbligatorio per tali tipologie di gare.
Il rapporto contrattuale con il Comune di Firenze si è concluso nel mese di aprile 2022 per rescissione del contratto.