Leonardo ed ex Ote, Palagi e Bundu (SPC): "Il Sindaco sta con il lavoro solo a parole?"

"FIOM, FIM, UILM denunciano la totale assenza di interlocuzione con l'Amministrazione comunale di Firenze. A noi in Consiglio era stato detto che si sarebbe proceduto al confronto con le parti sindacali, ma la maggioranza ha scelto di stare dalla parte sbagliata di questa vicenda"

Queste le dichiarazioni di Dmitrij Palagi e Antonella Bundu - Sinistra Progetto Comune

"Oggi è uscito un comunicato stampa a firma FIM, FIOM, UILM, in risposta all'annuncio che il Comune di Firenze ha fatto insieme a Leonardo SpA, per annunciare come nell'ex stabilimento OTE sia previsto un nuovo polo formativo tecnologico, dentro il quale sarà ospitato un istituto di formazione. Sul cambio di destinazione d'uso le parti sindacali avevano però chiesto un confronto e la loro voce l'avevamo portata direttamente in Consiglio comunale, a novembre 2020. L'Assessora ci aveva risposto in modo apparentemente chiaro: c'era la disponibilità al confronto per capire quale soluzione trovare per mantenere la vocazione industriale dell'area.

In questo anno (dall'approvazione della variante in Palazzo Vecchio) a oggi non c'è stato però nessun dialogo reale. Gli annunci travolgono la realtà. Si parla di eccellenze e avanguardia, mentre si tace sulla drammatica perdita dei posti di lavoro. Non possiamo vivere di solo turismo, viene detto troppo spesso. Ma quali piani industriali possono impedirlo? In quale direzione si vuole andare per difendere gli interessi di chi ha bisogno di un salario per vivere?

Se non arriverà alcuna risposta da parte della Giunta, siamo pronti a ritornare in Consiglio comunale. Si tratta di coinvolgere anche il Comune di Campi Bisenzio, la Città Metropolitana e la Regione Toscana, per capire come sarà il nostro territorio per i prossimi anni. Noi non abbiamo dubbi. Lo immaginiamo pensando agli interessi del lavoro e soprattutto di chi lavora". (fdr)

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