Si è svolto oggi a Palazzo Borghese l’incontro organizzato dall’eurodeputato Dario Nardella sui temi del turismo sostenibile, gli affitti brevi e il diritto all’abitare.
“Ho preso parte con piacere all’iniziativa propedeutica al prossimo G7 del Turismo, organizzata dal nostro ex Sindaco Nardella. Ritengo che le tematiche trattate siano di primario interesse e di estrema attualità per la nostra città che, come sappiamo, sta vivendo in una condizione di overtourism che necessita di interventi migliorativi urgenti da parte dell’Amministrazione comunale” così il Capogruppo del M5S in Palazzo Vecchio Lorenzo Masi.
“I dati parlano chiaro. Sono 19 milioni le persone che si trovano in estrema precarietà abitativa in Europa. In otto anni, dal 2015 al 2023, è aumentato del 48% il canone degli affitti. Troppo per i nostri residenti, che infatti scappano dal centro storico e dalla città stessa”.
“Il tema del turismo mordi e fuggi – prosegue Masi – è di interesse nazionale, e non soltanto del Comune di Firenze. E come tale va affrontato. Il turismo è una risorsa, ma va saputa gestire. Occorre una norma nazionale adeguata, e una legge regionale che sia adeguata ai tempi in cui viviamo adesso”.
“Pensiamo inoltre che la mole di turisti che arrivano ogni giorno in città non solo è molto elevata, ma tenderà a salire nei prossimi mesi. Complice di questo incremento, il Giubileo che partirà il prossimo 24 dicembre, e che si stima porterà a Firenze circa 10 milioni di turisti”.
“Su questo tema abbiamo appreso dalla stampa di questi giorni che Palazzo Vecchio sta già ragionando, apriamo dunque un tavolo di confronto per gestire al meglio i flussi turistici che, ricordiamolo, sono in aumento anche grazie al turismo da crociera, anch’esso in forte crescita”.
“C’è poi il tema dei bus turistici che ogni giorno invadono il nostro centro storico. Ritengo che il Comune debba potenziare i controlli sui permessi di accesso e i relativi dispositivi associati (OBU), per preservare la vivibilità cittadina. A tal proposito stiamo approfondendo, perchè questa invasione NON ci torna, soprattutto per capire che chi ha titolo per accedere non vada oltre l'autorizzazione concessa, approfittandosene”.
“Occorre dunque che i sindaci ed i comuni siano dotati di strumenti adeguati per governare il turismo, abbiano più potere, così da poter lavorare sulla destinazione urbanistica degli immobili, come avviene già per altre attività ". (fdr)